«Scudetto? La Roma c’è»

20/11/2010 alle 09:36.

IL MESSAGGERO (M. FERRETTI) - Olimpico, ore 18: c’è la Roma contro l’Udinese. Claudio Ranieri, avvelenato per gli infortuni che alcuni suoi giocatori hanno riportato con le rispettive Nazionali (De Rossi e Riise sono out, Mexes è malconcio: tornano Juan e Pizarro, Castellini sarà l’esterno basso mancino) non si nasconde più: nelle ultime partite ha rivisto la sua Roma e adesso non si pone limiti. «Sì, credo allo scudetto.

L’unico reparto che ha abbondanza di giocatori è l’attacco, visto che Ranieri per il centrocampo deve fare a meno di Perrotta e Taddei oltre che di . Per l’attacco, invece, tutti a disposizione (tranne Okaka) e, quindi, tutto è possibile, anche che resti fuori . L’unico che sembra al di sopra di ogni sospetto è Borriello, tenuto inizialmente tra le riserve in casa della . Vucinic aveva saltato la partita contro la e Menez è meno punta di , Borriello e Vucinic: come dire, il francese ha più probabilità di e Vucinic di partire dal primo minuto. Cosa assolutamente impensabile, invece, per Adriano («Non l’ho mai allenato, non conosco i suoi tempi di recupero», ha detto Ranieri). A proposito di Adriano, va detto che dalla settimana passata l’ex interista è stato raggiunto a Roma dalla moglie e dai due figli. E questo potrebbe aiutare a decifrare il suo futuro nella capitale. Ma, in attacco, rotazione legata al minutaggio maturato da ogni singolo elemento o da altri fattori? «Dipende da come vedo i giocatori, da come vedo la squadra avversaria, da dove cerchiamo di crearle problemi. Insomma, da tante cose. Le valuto e poi scelgo. Ma lì davanti dobbiamo essere più cinici, più pratici.

E’ quello che ho chiesto alla squadra dopo Torino, alla fine di una partita che dovevamo vincere».Curiosità: per Borriello, Vucinic e Adriano, l’Udinese rappresenta la squadra più amica, visto che i tre hanno segnato ai friulani come a ROMA - Unicredit si ritaglia il ruolo di polmone finanziario dell’As Roma e, concedendo tra settembre e novembre quasi 40 milioni di euro di anticipazioni su crediti e consente al club di Rosella Sensi (che ieri sera a Palazzo Chigi ha incontrato Gianni Letta) di saldare gli arretrati degli stipendi dei calciatori. A settembre Unicredit Factoring ha concesso un’anticipazione di 15 milioni che è stata parzialmente rimborsata (per 11,1 milioni) a ottobre, «per effetto dell’incasso dei sottostanti crediti». A novembre altri 24,5 (con i quali sono stati pagati gli stipendi di luglio, agosto e settembre) milioni di euro «che verranno parzialmente rimborsate nel corso dell’esercizio, mediante l’incasso di maturandi crediti ceduti al medesimo istituto». Attualmente il debito nei confronti di Unicredit Factoring è dunque di poco inferiore ai 30 milioni.

Al 30 settembre l’indebitamento a breve dell’As Roma, pari a 15,1 milioni di euro, coincideva con l’indebitamento nei confronti di Unicredit Factoring. Nel primo trimestre dell’esercizio la società giallorossa ha accumulato 4,8 milioni di perdite a causa della flessione dei proventi derivanti dalla gestione del parco calciatori (4,7 milioni contro i 22,3 dell’anno precedente). A causa del rosso la dinamica del patrimonio netto consolidato, già negativo al 30 giugno, è ulteriormente peggiorata, scivolando a -18 milioni di euro.