Roma, tre magie. «Vittoria storica»

24/11/2010 alle 10:39.

CORSERA (D. BERSANI) - Primo tempo da incubo, ripresa da mille e una notte. La pazza Roma di ieri compie un’impresa memorabile, recupera il doppio svantaggio contro i vice campioni d’Europa del Bayern Monaco ipotecando l’accesso agli ottavi di Champions League. A Cluj, il prossimo 8 dicembre, sarà sufficiente un punto, senza aspettare il risultato del Basilea in Germania,

Claudio Ranieri, che ha saputo trasformare i suoi nell’intervallo, accoglie il successo con grande soddisfazione sottolineando la svolta tattica: «All’inizio il Bayern ci ha messo in difficoltà. Finchè pressavamo siamo stati in partita e quando invece si allungava la squadra, soffrivamo maledettamente. Per questo ho smontato il centrocampo a rombo allargando nella ripresa Menez e Vucinic sulle fasce e trovando le contromosse opportune». La sua Roma ha giocato gran parte della ripresa con quattro punte, attaccando a testa bassa con la forza della disperazione: «Non siamo ancora qualificati ma aver battuto una squadra così ci darà un’ulteriore iniezione di fiducia. I ragazzi sono stati magnifici e la spinta del pubblico è stata preziosa ma guai ad esaltarci: io sto già pensando al Palermo: anche in campionato vogliamo lottare fino alla fine da protagonisti. Gli schiaffi presi sono serviti». Su il tecnico dice: «È un atleta stupendo, ha capito le mie scelte e ci ha dato una mano. Come sempre».

Burdisso, rimpianto da Mourinho come , autore del 2-2, parla di mentalità diversa: «Abbiamo avuto una scossa, all’inizio sembravamo quelli di settembre. Abbiamo dimostrato a Van Gaal che la Roma sa anche attaccare, ci ha dato una luce in più. Prima o poi giocheremo 90 minuti allo stesso livello. L’abbraccio a Pizarro? È un mio amico, con lui ho condiviso tanti momenti belli». Al settimo cielo Rosella Sensi: «Questa partita resterà nella storia della Roma. Credevo al massimo nel pareggio, questi tre punti mi hanno esaltata. Ringrazio per aver dato il contributo determinante nel finale ma, mai come oggi, il merito è di tutti». Borriello è raggiante: «Orgoglio mostruoso, mai visto un pubblico così».

A proposito di società: questi sono giorni decisivi per la cessione. Nelle prossime ore Unicredit deciderà i soggetti interessati (tre) che avranno accesso alle informazioni della «vendor due diligence», appena completata dalla Deloitte & Touche, per poi presentare un’offerta vincolante d’acquisto. Al momento, rispetto al misterioso pretendente statunitense e all’imprenditore Angelucci, sembra privilegiata la pista del fondo Aabar. La banca confida di compilare la short-list nelle prossime due settimane e chiudere l’operazione con l’acquirente prescelto entro Natale.