Roma, questo Gomez fa paura

23/11/2010 alle 10:37.

CORPSORT (R. MAIDA) - Si guarda intorno, incuriosito. Come dargli torto? L’hotel Hilton di Ro ma per un forestiero è uno spettacolo tutto da vivere, con la sua terrazza pa noramica che mostra il meglio della città. E che sovrasta un Monte che si chiama come lui: Mario. Più che un micidiale attaccante, davanti ai microfoni Gomez

RINASCITA - Nella scorsa stagione Super Mario (ecco un altro Super, se il tuono me è Mario tutto il mondo è paese) è stato una comparsa nella corsa del Bayern verso l’accoppiata Bundesliga-Coppa di Germania, con il sogno abbandonato all’ultima fermata. Quest’anno invece, dopo essere stato messo nella lista dei cedibili da Van Gaal, ha fatto capire perché lo Stoccarda lo aveva venduto nel 2009 per 30 milioni. Fuori Olic, Klose, Robben e Ribery, si è preso il Bayern sulle spalle. Ma lui rifiuta questo ruolo: «Anche l’anno scorso di questi tempi avevo segnato molti gol, più o meno gli stessi di adesso. Poi però mi sono infortunato contro la e ho faticato a riprendermi. Certo, ora tutto gira bene. I miei compagni mi aiutano tantissimo e io sono contento di come sto giocando». Appunto. Il segnale della svolta è arrivato in occasione di un dramma. Uno dei 33 minatori cileni estratti vivi dopo oltre due mesi di pri gionia si chiama Mario Gomez.«In quel momento- ha detto il Gomez attaccan te qualche giorno fa -ho capito che an che per me il periodo brutto era finito». Con la Roma vuole insistere. Quella Roma che un paio di anni fa, quando anco ra non valeva cifre spaventose, lo con tattò. Gomez sorride e non smentisce: «Adesso sono al Bayern. E’ inutile par lare di altre squadre. Il passato è passa to ».

COMING OUT -Ma se il passato ha qualco sa di misterioso, il futuro potrebbe esse re più trasparente. In una recente inter vista Gomez è finito in prima pagina per una importante apertura verso i gay:« Spero che i calciatori omosessuali escano allo scoperto. Non c’è motivo per cui l’omosessualità debba restare un tabù». Ieri sull’argomento non è tor nato, preferendo concentrarsi sulla par tita. «Non possiamo giocare per il pa reggio, sarebbe un rischio - conclude, con il solito sorriso educato - Ci aspettiamo una Roma all’italiana, difesa e contropiede, ma con grande qualità e determinazione. Dovremo essere perfet ti per fare risultato».