Roma, l’ora della svolta. Vincere anche fuori casa

27/11/2010 alle 10:33.

CORSERA (D. BERSANI) - Invertire la tendenza. È una priorità, per risalire ancora la china e spaventare le concorrenti dirette. Se la Roma vuole puntare davvero al primato, provando a ridurre il divario di sette punti con la capolista Milan in attesa dello scontro diretto del prossimo 18 dicembre, dovrà cambiare abitudini lontano dalle mura amiche. All’Olimpico (20 i punti realizzati sugli attuali 22 in classifica) la squadra giallorossa

Finora sono arrivati solo due pareggi contro Parma e , le tre sconfitte al cospetto di Cagliari, Brescia e , con l’aggiunta di un successo che vale solo per la statistica: è quello del derby, giocato in casa dalla Lazio. Si tratta di un ruolino di marcia troppo asimmetrico per chi nutre velleità da primato. Davanti al proprio pubblico la Roma in campionato è imbattuta: ha uno score di 5 vittorie e 2 pari, 12 gol segnati e 5 subiti.



Fuori casa, invece, i numeri parlano di 10 reti incassate e sole 5 reti realizzate (peraltro con l’ausilio di tre rigori: quelli trasformati da Borriello e Vucinic nella stracittadina e da a Torino), appena una in più rispetto al Bari fanalino di coda. Il dato numerico diventa ancor più preoccupante se si estende il discorso alle coppe, considerando che nei primi tre mesi abbondanti della stagione e compagni sono riusciti a spuntarla solo una volta per 3-2, in quel di Basilea, il 3 novembre scorso.



È giunto il momento di cambiare rotta, insomma, soprattutto perché da qui alla fine dell’anno solare ci saranno ben quattro sfide da affrontare in trasferta contro Palermo, Chievo e Milan. Tra quelle impegnative di Verona e Milano è in calendario, l’8 dicembre, quella a Cluj, che la Roma potrà preparare con maggiore tranquillità, visto che – nella peggiore delle ipotesi – potrebbe anche perdere staccando ugualmente il biglietto per gli ottavi di . Ma al di là delle cifre nude e crude, perché un organico attrezzato come quello romanista stenta a raccogliere risultati positivi con continuità? Molto, nel pessimo andamento esterno della squadra, hanno inciso il traumatico inizio tra la confusione tattica dell’allenatore, le assenze per infortuni e qualche circostanza nettamente sfavorevole, come l’espulsione di Burdisso a Cagliari e l’arbitraggio di Russo a Brescia. Adesso, però, Ranieri vuole evitare altre attenuanti e punta decisamente al risultato pieno, cancellando i difetti di mentalità che hanno sorpreso in negativo specialmente a e Parma.



Dopo la vittoria al cardiopalma ottenuta con il Bayern Monaco il tecnico ha chiesto ai suoi di giocare il match del «Barbera» con la stessa personalità mostrata contro la , cercando di prendere subito in mano l’inerzia del match. È questa l’ultima controprova che si aspetta, per guardare il futuro sempre più roseo.