LEGGO (F. BALZANI) - Sono pronto a stupirvi. Contate su di me». Sei giorni per riprendersi il posto da titolare, 180 minuti per dimostrare il suo valore: per Jeremy Menez è arrivata lora della verità. Il francese, dopo un mese di assenza, tornerà titolare contro Basilea (Borriello resterà a riposo) e nel derby di domenica con la Lazio, complice lassenza di Totti che oggi conoscerà la decisione del giudice sportivo. La squalifica, in seguito alla reazione spropositata al rosso (anchesso esagerato) rimediato in Roma-Lecce, potrebbe fermare il capitano per 2 o 3 turni.
Contro gli svizzeri la Roma si gioca infatti una buona fetta di qualificazione agli ottavi e una nuova sconfitta (la terza in quattro partite) lascerebbe i giallorossi allultimo posto. Menez ha disputato fin qui una stagione altalenante, condizionata dalle tante sostituzioni (8 in 8 partite) e da un rapporto con Ranieri che non sembra più idilliaco. In queste ultime settimane il suo nome è stato messo nel calderone degli acquisti sbagliati insieme a quelli di Baptista, Cicinho e Adriano. Troppi, secondo alcuni, i 12 milioni spesi per il 23enne di Parigi. Eppure appena 3 mesi fa tutti erano pronti a scommettere su Menez: in ritiro era apparso fra i più brillanti e Ranieri gli avevi confermato piena fiducia dopo il positivo finale della scorsa stagione. Il francese aveva perfino conquistato la nazionale. Poi le tante sostituzioni, il misterioso infortunio muscolare e la tribuna dellOlimpico.
A proposito di infortuni muscolari, cè da registrare lennesima «lesione tra primo e secondo grado» rimediata da un giocatore giallorosso: lo sfortunato di turno è Brighi che starà fuori almeno 20 giorni per una lesione al bicipite femorale della coscia sinistra. Ranieri a questo punto è costretto a puntare su Simplicio al fianco di De Rossi (non al meglio), con Greco unica alternativa. Domani non ci sarà neanche Cassetti. Il terzino, fin qui presente in tutte le 14 partite ufficiali, soffre per una tendinite alla caviglia. Al suo posto giocherà Cicinho.