Riise: «Stupendo, siamo stati leoni»

09/11/2010 alle 09:53.

IL ROMANISTA (D. GALLI) - Ma secondo voi cosa poteva fare un Riise in preda ai fumi del derby vinto? Facile. La stessa cosa che hanno fatto tutti coloro che nella notte tra domenica e lunedì non riuscivano mica a prendere sonno. Si è messo davanti al computer. Troppa grazia, troppa adrenalina, troppa Roma. Troppo tutto per andare a dormire subito, come se niente fosse, come se il terzo derby vinto - OH SIII - potesse venire archiviato così. Come una partita qualsiasi.

«Che sensazione meravigliosa e che derby spettacolare! Sono tutti molto contenti, c’è una fantastica

atmosfera nel gruppo»
. Oddio, John a queste «sensazioni» ormai ci dovrebbe essere avvezzo. Da quando

è alla Roma, stagione 2008/09, ha conquistato quattro derby su cinque. «È stato un bel successo - commenta - nell’ottica del prosieguo della stagione e, non ultimo, perché ci dà fiducia nei nostri mezzi in vista del prossimo impegno di campionato (domani con la , ndr). Vorrei anche ringraziare i nostri meravigliosi tifosi che ancora una volta sono stati il nostro dodicesimo uomo. L’incredibile supporto che ci danno è importante per noi giocatori!».


 

E se la Sud è il dodicesimo, Ranieri cos’è? Per Riise, è il verto artefice di questa nuova età dell’oro. Il terzo derby di fila sta lì a testimoniare l’abilità di un tecnico che, prima ancora di essere un tecnico, è un romanista. Come Riise. «Ranieri - scrive - dimostra ancora una volta che, a dispetto delle critiche che abbiamo ricevuto, è riuscito a dare una svolta alla nostra stagione. Ora guardiamo avanti e speriamo di continuare questo trend eccellente. Oggi abbiamo dimostrato il potenziale di questa squadra». Assolutamente, John.