IL ROMANISTA (G. PIACENTINI) - Quando è entrato in campo, al posto di Borriello a venti minuti dalla fine, il pubblico dellOlimpico gli ha tributato una vera e propria ovazione. Una cosa inaspettata solo per chi non conosce le dinamiche del tifo giallorosso, capace in passato di rendere idoli anche giocatori che non avevano propriamente le sti
Claudio Ranieri è il suo primo tifoso, il primo che spera in un recupero rapido da parte del brasiliano, e probabilmente anche il primo che è in difficoltà quando comunica la formazione e lo manda in panchina. Vorrebbe dargli più spazio, Ranieri, e appena può lo manda in campo. Come ha fatto sabato con lUdinese. E uomo-squadra, Adriano, e lamore che lo circonda e lo protegge non è solo quello dei tifosi ma lo raggiunge fin dentro lo spogliatoio. Basta ascoltare le parole di Totti, ma anche quelle del presidente Sensi, basta vedere la faccia di Borriello quando gli lascia il posto o quando dopo il gol nel derby va a festeggiare in panchina proprio col brasiliano, "ripristinando" le pizze in testa. Anche così si forma un gruppo da scudetto, e quello della Roma è tornato ad esserlo. Lo pensa anche lImperatore. «Se siamo da scudetto? Si, siamo una squadra forte e si vede. Stiamo crescendo piano piano e anche in Champions possiamo fare benissimo».




