Ranieri: "Siamo compatti, siamo ripartiti"

09/11/2010 alle 19:57.

IL ROMANISTA (G. PIACENTINI) - «Non ho fatto i calcoli ma quest’anno il campionato sarà più compatto. Bisogna migliorare lo scorso anno. Sarà difficile ma perché non crederci?». E’ questa la frase chiave della conferenza stampa di Claudio Ranieri, che poi si affretta a dire «ora non fate i titoloni». Difficile, se l’allenatore della Roma parla di «migliorare il risultato dello scorso anno»

E’ tornata l’atmosfera di prima? E’ tornata la vera Roma?

"L’ho detto già a Brescia. Lì la squadra si è ritrovata, eravamo ripartiti e ora dobbiamo continuare. E’ logico che poi quando cerchi di vincere e non vinci, perdi un po’ di convinzione e autostima. Noi la stiamo ritrovando dopo la vittoria con la prima in classifica. Ma ora la dobbiamo dimenticare, domani c’è un’altra partita e stimiamo la ."
 
Con i tre attaccanti si può giocare?
 
"Non escludo mai nulla. Io dico che per giocare con tre attaccanti tutti devono correre. Non si vince con più attaccanti. Tutti devono dare il loro. Io metto sempre avanti a tutto le esigenze della squadra."
 
Greco è da Roma?
 
"Se l’ho messo in due partite delicate come Basilea e Lazio... Ho piena fiducia nel ragazzo."
 
Cosa ha portato in più questo derby?
 
"E’ normale che quando non vinci perdi un po’ di fiducia, di autostima, la vittoria contro la prima in classifica ci ha fatto bene ma dobbiamo dimenticarla subito. Domani arriva una buona squadra come la . Bisogna tenere sempre alta la concentrazione, stare compatti e combattere."


Menez come sta?
 
"La botta a Basilea è stata bella tosta ma è a disposizione"
 
giocherà dal primo minuto?
 
"Sì."
 
Cosa chiederà al capitano?
 
"Non chiedo nulla a Francesco. Lui deve fare il . Ha una mente superiore. Al massimo posso dare qualche consiglio ma lui è il più bravo di tutti a trovare la posizione migliore in campo."
 
I motivi degli infortuni in tutta Europa?
 
"Le troppe partite. Anche infortuni da dieci giorni ti fanno perdere quattro partite. E poi il dispendio di stress qui in Italia all’estero se lo sognano."
 
Vucinic e Borriello possono giocare insieme? 
 
"Certo. Lo hanno già fatto."
 
Cosa è cambiato nelle ultime partite?
 
"Ci siamo ritrovati. Abbiamo capito che il campionato scorso era finito e noi ancora ci stavamo pensando. I ra- gazzi si sono compattati e stiamo ripartendo."
 
Che avversario è in questo momento la ?
 
"Da prendere con le molle. Anche loro hanno avuto una falsa partenza, hanno recuperato Mutu, stanno recuperando Vargas. Gli infortuni e il cambio di allenatore hanno fatto sì che ultimamente stanno stentando. Ma stanno recuperando le posizioni che meritano."
 
Adriano via a gennaio. E’ un’ipotesi percorribile?
 
"Spazzate via queste tesi, pensiamo alla partita di domani. Credo che quello che hanno fatto i compagni dopo il gol nel derby sia più importante di qualsiasi parola io possa dire sull’argomento."
 
Cosa le ha dato fastidio delle dichiarazioni del dopo derby?
 
"Non mi ha dato fastidio nulla. C’è tutto il contrario di tutto."
 
Rombo al centrocampo dopo la partita con il Lecce. Ora ha cambiato idea?
 
"Io non cambio idea. Io dico una cosa, faccio pretattica. Ma lo fanno tutti. Non posso dire sempre tutto. Se vi tolgo la pretattica poi cosa scrivete? E poi questo è il sale del calcio. Se in partite decisive ho messo quel modulo, significa che ci credo, non è un azzardo. I sistemi non sono tutto, ma nulla. O solo una piccola componente. Ci attacchiamo ai numeri ma è sbagliato."
 
Campionato livellato verso il basso? Sono cambiati gli obiettivi della Roma?
 
"Non ho rivisto i miei obiettivi iniziali. Non ho fatto i calcoli ma quest’anno il campionato sarà più compatto. Bisogna migliorare lo scorso anno. Sarà difficile ma perché non crederci?"
 
La Roma con Menez dietro alle due punte è diversa con dietro. Possibile vedere partire dalla panchina?
 
"Nel calcio tutto è possibile."
 
Cosa farai a luglio, già lo sai? Hai ricevuto altre proposte?
 
"Non mi piace parlare di queste cose. La mia mente è al 100% alla partita con la e sarà sempre così. Voci, contratti non hanno mai intaccato nulla nella mia professionalità e nella mia voglia di vincere."
 
Ultimamente ha detto più volte di voler allenare la Roma.
 
"Lo vado a prendere all’aeroporto. Sarei felicissimo anch’io."
 
Pensate ad una squadra per volta?
 
"E’ quello che ho sempre detto. C’è la motivazione immediata, partita dopo partita. I ragazzi non sono macchine, non come un jukebox. L’allenatore deve saper navigare in momenti difficili. Il gruppo è compatto e vuole tirarsi fuori da questo momento."
 
Quali sono gli obiettivi a lungo termine di questa Roma?
 
"Ci sono gli obiettivi a lungo termine, ma dobbiamo guardare partita per partita."
 
Con la sarà fatto un minimo ?
 
"Il mio dubbio è questo. Vorrei battere il ferro finché è caldo. Deciderò stase- ra (ieri n.d.r.)"
 
Prima del derby Ranieri era il problema della Roma, ora è cambiato tutto...
 
"Io non lo sapevo. Non ascolto le radio e non leggo i giornali. Questo è il calcio, siamo noi a dover portare l’entusiasmo. Le critiche a Ranieri sono logiche, umane, perchè è lui il responsabile della squadra. Poi sta a Ranieri tirar fuori dalla difficoltà."
 
Mihajlovic ha speso parole positive su di lei. Ha detto però che da quando è tornato a Roma si è indurito nel carattere.
 
"Non mi sembra. Il carattere, anzi, è tornato romano..."