LA REPUBBLICA (M. PINCI) - La danza del tridente. Un gioco molto di moda, in casa Roma, da qualche settimana: tre maglie per quattro campioni, più che un valzer è il ballo della sedia. A restare in piedi, stavolta, sarà Vucinic. Ranieri, infatti, sembra essersene convinto: domenica a Palermo l´attacco romanista avrà i lineamenti di Totti (ieri con i figli all´inaugurazione di un negozio di giocattoli a Piazza Venezia) e Borriello. Questa la fotografia che arriva da Trigoria, dove Ranieri ha provato, in partitella, Menez dietro al numero dieci e all´ex rossonero. Indicazione netta e un calcio alla pretattica. O forse no?
Il dubbio che la mossa serva soprattutto a confondere le acque resta, anche se il secondo tempo contro il Bayern ha regalato almeno una certezza: a Borriello - uno che per il tecnico «mancava alla Roma dai tempi di Batistuta» - servono le invenzioni di Totti. E al capitano i gol dell´attaccante. I numeri confermano la scelta: la coppia Totti-Borriello oltre a essere la più utilizzata è soprattutto la più redditizia: in 14 gare fianco a fianco 7 reti - una ogni 123 minuti - di cui 6 realizzate da Borriello (che senza Totti ha segnato solo 3 volte) e una dal capitano. Una garanzia per Ranieri che, dopo l´emergenza delle ultime settimane ha scoperto anche di poter contare su una panchina d´oro.
Mercoledì all´Olimpico, a fianco dell´allenatore sedevano Lobont, Cicinho, Juan, Simplicio, Pizarro, Adriano e Totti. Giocatori da 544 gol in carriera e 28 milioni annui di ingaggi: abbastanza per rendere la misura dell´abbondanza che regna oggi a Trigoria. Domani, portiere a parte, potrebbero essere tutti titolari. Tutti tranne Adriano, colpito da un attacco influenzale che lo ha costretto a saltare l´allenamento di ieri. Oggi verrà valutato, a Palermo potrebbe esserci, ma soltanto in panchina: per lui la danza del tridente non è mai neanche iniziata
