Ranieri ha ritrovato la squadra: «E’ arrivato il nostro momento»

11/11/2010 alle 10:21.

IL MESSAGGERO (S. CARINA) - Tredici punti nelle ultime cinque gare: la risalita della Roma in classifica continua. Ranieri sorride: «Abbiamo fatto una gara di grande intelligenza e siamo stati bravi a trovare il gol. Poi loro sono stati abili prima con Gilardino e poi con D’Agostino a riaprire il match Ancora non so come abbia fatto Alberto a segnare una rete di quel genere. Rimproveri? No, la Fiorentina ha molti campioni e lo abbiam

Il rimpianto per i punti persi nelle prime giornate lo assale per un attimo: «E’ inutile negarlo, c’è rammarico anche perché volevamo partire in un altro modo. Ora, però, è inutile piangersi addosso. Dobbiamo continuare su questa strada». Spiega il momento difficile vissuto: «Prima era difficile, entravamo in campo non al 100%, pensavamo ancora al campionato scorso, ma i ragazzi lavoravano bene e non li potevo rimproverare. In questi casi devi soltanto attendere il momento giusto che finalmente è arrivato. I fatti ora ci danno ragione». Motiva l’esclusione di Vucinic: «Ho 3 attaccanti e sto aspettando ancora Adriano. Giocando ogni 3 giorni ho bisogno di tutti. Quindi ho fatto riposare Mirko perché dopo il derby non s’è mai allenato per problemi vari. Era logico concedergli un turno di stop e averlo più fresco sabato». Poi concede il bis con Menez: «Il diamante grezzo? L’ho sostituito perché aveva subito un colpo alla spalla. Soffriva già all’intervallo. Ha fatto bene, si sta lucidando – sorride - deve continuare così».

Gli chiedono dell’intesa -Borriello: «La partita non li agevolava. Marco ha fatto gol, Francesco lo ha cercato e ci è andato vicino. Sono soddisfatto di come si sono comportati. Giocano troppo centrali? Non è colpa loro, è quando si gioca con il rombo che si accentra il gioco». Prima di alzarsi si toglie qualche sassolino dalle scarpe: «Non ero in confusione prima e non sono un fenomeno ora. Seguo una logica, poi adesso la squadra si è quadrata in questo modo. Continueremo su questa linea, pur sapendo che possiamo cambiare in corsa».