CORSPORT (R. MAIDA) - Il clou arriva verso la fine della conferenza stampa, nella grande sala dellOlimpico. Un giornalista gli rimprovera un atteggiamento poco sportivo nella valutazione delle decisioni di Morganti. Claudio Ranieri scatta. Mentre fuori comincia a piovere a dirotto, tuona anche lui: «Non accetto che si insinui che larbitro ha sbagliato a nostro favore. Se dite così, divento di parte anche io e faccio il romano». E infatti straripa con uno sfogo in slang testaccino
SIGNORE DEL DERBY -Ranieri si era già innervosito prima, commentando in televisione gli episodi contestati dalla Lazio. Tanto che la sua arringa difensiva si conclude con una polemica generalizzata:«A me piace parlare di calcio. Se vogliamo parlare solo dellarbitro, faccio i complimenti alla platea...». In realtà ci sarebbe anche da festeggiare una vittoria bellissima, la sua terza su tre tentativi nei derby romani. Ranieri va cauto:«Sono contento, molto contento. I ragazzi sono stati splendidi dopo la grande prova di Basilea. Siamo riusciti a cancellare il tabù delle trasferte anche in campionato. Ma io non alleno per vincere i derby, alleno per far crescere la squadra». E la squadra è cresciuta davvero. I numeri raccontano di tre vittorie consecutive tra campionato e Champions, di dieci punti nelle ultime quattro partite di serie A, di trepartite senza prendere gol, di quattro punti in più dellanno scorso. Considerando che la partenza è stata disastrosa, la situazione è piuttosto allegra:«Finalmente abbiamo smesso di pensare allo scudetto sfiorato a maggio e ci siamo rimessi in carreggiata. Ora la barca va, dopo avere toccato il fondo. Credo che la chiave sia tutta qui. Stiamo superando il momento difficile, ora sotto con la Fiorentina». Gli esce dalla bocca unaltra goccia di veleno ricordando le critiche di poche settimane fa:«In questo momento sono felice soprattutto per i romanisti veri, che ci sono sempre stati vicini...». Lobiettivo torna quello più importante, anche se non si grida:
«Vogliamo migliorare la stagione scorsa, quando siamo andati vicini a vincere sia lo scudetto che la Coppa Italia».
ELOGI E DEDICHE -Il caposquadra ha apprezzato lo spirito della Roma:«Siamo stati determinati, caparbi, decisi. Abbiamo giocato bene con intelligenza e senso tattico. E alla fine siamo stati premiati ». Nonostante lassenza di Totti, che ha gongolato dal salotto di casa:«Il capitano ci è mancato tantissimo. Dedichiamo questa vittoria a lui e agli altri che non hanno potuto giocare». Intanto ha scoperto in casa un piccolo tesoro: Leandro Greco.«E incredibile - concorda Ranieri -che questo giocatore non abbia trovato in estate una squadra nemmeno in serie B. A volte si vanno a cercare gli stranieri, chissà perché. Ma Greco ha qualità e umiltà. E adesso raccoglie i frutti del suo lavoro quotidiano. Nella rosa abbiamo tanti centrocampisti bravi, penso anche a Simplicio, perciò sono soddisfatto delle risposte che ho avuto». La spiegazione del cambio nel primo tempo è questa:«Menez mi ha chiesto di uscire perché risentiva ancora della botta di Basilea. E Greco in quella posizione aveva fatto benissimo mercoledì ». La conclusione è per latmosfera del derby:«Bella. Mi auguro da romano che la nostra città abbia sempre due squadre in grado di competere per lalta classifica».