Ranieri: "Così c’è più gusto"

08/11/2010 alle 09:26.

CORSPORT (R. MAIDA) - Il clou arriva verso la fine della conferenza stampa, nella grande sala del­l’Olimpico. Un giornalista gli rimprovera un atteggiamento poco sportivo nella valutazio­ne delle decisioni di Morganti. Claudio Ra­nieri scatta. Mentre fuori comincia a piove­re a dirotto, tuona anche lui: «Non accetto che si insinui che l’arbitro ha sbagliato a no­stro favore. Se dite così, divento di parte an­che io e faccio il romano». E infatti straripa con uno sfogo in slang testaccino

SIGNORE DEL DERBY -Ranieri si era già innervosito prima, commentando in televisione gli episodi contestati dalla Lazio. Tanto che la sua arringa difensiva si conclude con una polemica generalizzata:«A me piace parlare di calcio. Se vogliamo parlare solo dell’arbitro, faccio i complimen­ti alla platea...». In realtà ci sarebbe anche da festeggiare una vittoria bellissima, la sua terza su tre tentativi nei derby romani. Ra­nieri va cauto:«Sono contento, molto con­tento. I ragazzi sono stati splendidi dopo la grande prova di Basilea. Siamo riusciti a cancellare il tabù delle trasferte anche in campionato. Ma io non alleno per vincere i derby, alleno per far crescere la squadra». E la squadra è cresciuta davvero. I numeri raccontano di tre vittorie consecutive tra campionato e , di dieci punti nel­le ultime quattro partite di serie A, di trepartite senza prendere gol, di quattro punti in più dell’anno scorso. Considerando che la partenza è stata disastrosa, la situazione è piuttosto allegra:«Finalmente abbiamo smesso di pensare allo scudetto sfiorato a maggio e ci siamo rimessi in carreggiata. Ora la barca va, dopo avere toccato il fondo. Credo che la chiave sia tutta qui. Stiamo su­perando il momento difficile, ora sotto con la ». Gli esce dalla bocca un’altra goccia di veleno ricordando le critiche di po­che settimane fa:«In questo momento sono felice soprattutto per i romanisti veri, che ci sono sempre stati vicini...». L’obiettivo torna quello più importante, anche se non si grida:

«Vogliamo migliorare la stagione scorsa, quando siamo andati vicini a vincere sia lo scudetto che la Coppa Italia».

ELOGI E DEDICHE -Il caposqua­dra ha apprezzato lo spirito della Roma:«Siamo stati de­terminati, caparbi, decisi. Abbiamo giocato bene con in­telligenza e senso tattico. E alla fine siamo stati premia­ti ». Nonostante l’assenza di , che ha gongolato dal salotto di casa:«Il capitano ci è mancato tantissimo. De­dichiamo questa vittoria a lui e agli altri che non hanno po­tuto giocare». Intanto ha sco­perto in casa un piccolo teso­ro: Leandro Greco.«E’ incre­dibile - concorda Ranieri -che questo gioca­tore non abbia trovato in estate una squa­dra nemmeno in serie B. A volte si vanno a cercare gli stranieri, chissà perché. Ma Gre­co ha qualità e umiltà. E adesso raccoglie i frutti del suo lavoro quotidiano. Nella rosa abbiamo tanti centrocampisti bravi, penso anche a Simplicio, perciò sono soddisfatto delle risposte che ho avuto». La spiegazione del cambio nel primo tempo è questa:«Me­nez mi ha chiesto di uscire perché risentiva ancora della botta di Basilea. E Greco in quella posizione aveva fatto benissimo mer­coledì ». La conclusione è per l’atmosfera del derby:«Bella. Mi auguro da romano che la nostra à abbia sempre due squadre in grado di competere per l’alta classifica».