CORSERA - Buono il punto. Anche se, soprattutto in alcune fasi della partita, cè stata la sensazione che si potesse ottenere qualcosa di più. L1-1 di Torino allunga la striscia di risultati positivi della Roma, che attende i verdetti di oggi per capire meglio se, effettivamente, si tratti di due punti persi o uno guadagnato
Lanalisi di Claudio Ranieri, però, prescinde dallinterpretazione degli episodi: il tecnico non è affatto pago del risultato: «Ci sarebbe da dire qualcosa sulle ammonizioni, ma evito volentieri. Lesame è superato, ai miei darei un voto alto ma non altissimo: nel primo tempo dovevamo essere più concreti ma non siamo riusciti a colpire. In svantaggio avremmo potuto cedere ma siamo stati bravissimi a non sbandare. Fare la partita spettava a noi e lo sapevamo, perché la Juve sta sempre coperta dietro. Per questo dico che per vincere serve più incisività».
La sua scelta di lasciar fuori per un tempo e mezzo il bomber della squadra, Borriello, a beneficio di Totti, è spiegata così: «Sto facendo delle rotazioni in attacco e questo era il momento del capitano. Non creiamo dualismi: ho la fortuna di avere molte punte con caratteristiche diverse ed è normale provare un turn-over ragionato. Lunico che sa dar profondità è Borriello, perché gli altri giocano diversamente senza entrare sempre negli spazi come dovrebbero. Mi spiace solo che, nel finale, i ragazzi fossero stanchi e non abbiano potuto servire al meglio Marco».
Il tecnico di San Saba parla delle prospettive, con un messaggio finale ai naviganti: "Due mesi fa Pizarro disse: non voglio fare la fine del 2008, quando la squadra ebbe un contraccolpo psicologico tremendo per lo scudetto sfumato al fotofinish. Il rischio cera, ma il gruppo è sano"