IL ROMANISTA (D. GIANNINI) - «I giocatori sono come delle macchine di Formula1. I loro muscoli devono essere ben allenati e lucidati». Claudio Ranieri lo aveva già detto nel dopo partita di Torino e lo ha ribadito anche ieri sera nella sua prima battuta alla Domenica Sportiva, nella quale era lospite donore. La trasferta al nord del tecnico giallorosso si è prolungata, solo oggi tornerà a Roma e poi subito a Trigoria per preparare la partita contro lUdinese.
In parte la Roma lo ha già fatto. E in più, rispetto allo scorso anno, cè un vantaggio: la consapevolezza della propria forza. Quella che 12 mesi fa non cera, non ci poteva essere. Ranieri invece dopo il pareggio con la Juve è stato chiaro: «Ce la giochiamo con tutti». Segno che ci crede fermamente alla possibilità di una rimonta che secondo il tecnico è iniziata nella notte sfortunata di Brescia e che ha avuto un impulso decisivo con il successo nel derby («sì, speriamo di continuare a vincerne»). Ora lInter è avanti solo di un punto e in piena difficoltà: «Su Benitez non cè lombra di Mourinho - ha proseguito Ranieri, che ha fatto anche i complimenti a Spalletti per la conquista del campionato russo -. Il fatto è che arriva in una squadra che vinto tutto e in un torneo che non conosce. Diamogli tempo di capire il campionato italiano. Giudicare i nerazzurri dallesterno? Da qui è facile parlare, ma bisognerebbe capire i problemi che ci sono nello spogliatoio dellInter». In quello della Roma, invece, tutto sembra andare per il meglio. Abbondanza di scelte, soprattutto in attacco, ma nessuna invidia. «Credo che, quando si hanno a disposizione dei campioni, bisogna farli giocare. Certo, però, che anche se ne hai tanti, sempre 11 giocatori ne puoi schierare. La formazione la faccio di volta in volta.
Con le partite ogni 3 giorni capiteranno dei periodi in cui giocano di più alcuni. Il segreto sta nello sfruttare il periodo di forma di un campione. Ma la forma non la puoi mantenere per undici mesi. Quindi lallenatore prende il suo periodo buono e intanto allena gli altri. Limportante è che si riesca a mantenere questo equilibrio e che tutti concorrano a mantenere lunità della squadra». Esattamente quello che sta facendo la Roma che mette paura al Milan capolista.«Tecnicamente è una delle più forti - ha detto Allegri - e lotterà con noi Inter e Juve per lo scudetto».