IL GIORNALE (C. DE CARLI) - Luciano Spalletti si prende i complimenti che gli arrivano dritti dritti dallItalia per lo scudetto conquistato con lo Zenit, e tocca ferro: «Grazie, grazie, ne meritavo uno anche in Italia. Beh, lInter fu molto abile ad approfittare di un nostro sbandamento. Se torno? Allora, a me proprio non mi ha cercato nessuno...». Ma insomma, chi rischia di più, Benitez che si è sentito dire dal presidente Massimo Moratti che prima di comprare a gennaio vuol capire se ne vale la pena, o Spalletti che gli specialisti danno già sulla panchina interista?
Dopo neppure un mese e mezzo siamo già alle solite, noncenè unotranquillo, perfino chi ha già vinto lo scudetto mapuòsuccedergli di tutto entro Natale. Come Adrian Mutu che fonti autorevoli annunciano in stress continuo per una penale che gli pende sul collo di 17 milioni e spazzola che Roman Abramovic esige. Al momento è tutto sospeso per un vizio di forma, maentro fine dicembre si attende la sentenza definitiva dopo il ricorso al tar dei legali del romeno. Aveva appena finito di pagare la trattenuta pari a metà del suo stipendio che i fratelli Tods gli hanno applicato per lennesima squalifica, poi cè stato linfortunio e la scazzottata allalbacon il cameriere e tutto è stato nuovamente congelato, ma rischia di dover continuare a giocare a pallone per pagare lui i suoi presidenti. E a proposito, ce nè unaltra carina che gira: ma se la Sensi vende la Roma, poi che mestiere fa? Chi glielo dà alla signora Rosella uno stipendio da un milione e centomila euro a stagione che lei stessa ha stabilito?
Il quesito è una cattiveria ma la questione è seria, la signora rischia di venderee restare senza lavoro entro Natale perché è già pronta la short list di tre possibili acquirenti e tutti, soprattutto la cordata Unicredit che spinge la Aabar, con un programmache prevede il prepensionamento dellattuale presidentessa e il clamoroso ritorno di Baldini e Ancelotti. Cè anche chi lha scampata bella, per esempio il presidente del Bologna Sergio Porcedda, che dopo aver rilevato tutti i debiti possibili ha promesso alla sua tifoseria che nonavrebbe più sofferto. Non è andata così, il presidente meditava un ribaltone che la vittoria sul Genoa ha solo posticipato. Ma era pronto lallontanamento di Alberto Malesani con il nome già scritto del successore: Roberto Donadoni. Ecco, la fortuna di Porcedda è stata proprio questa, dicono a Bologna, Donadoni è andato a Cagliari dove la sua nomina ha colto di sorpresa una perplessa tifoseria.
Per il resto non cè una panchina tranquilla, due risultati negativi e vediamo chi si salva. E poi rischia Cassano perché Prandelli non è un presidente e se non trova un acquirente in fretta gioca solo con lui ogni tre mesi, rischia Balotelli che va al ristorante dopo il derby, incontra Adriano Galliani e si prende qualche milione di maledizioni dalla tifoseria interista, rischia Ronaldinho perché se il Milan continua ad andare così forte lui non la vede più. Gigi Buffon adicembre dovrebbe riprendere a fare sul serio, rischia di guarire e scoprire che ha chiuso. La più carina però è una bufala. Il presidente Campedelli del Cesena ha giurato che non ha mai pensato di sostituire Ficcadenti, quindi è ufficiale che Ficcadenti rischia. Tre stagioni orsono Massimo Ficcadenti venne esonerato dal presidente della Reggina Foti alla decima, eun tifoso maleducato sinventò una lettera di protesta della mamma di Ficcadenti che mortificata per lesonero, invitava il figlio a intraprendere lattività di odontotecnico nello studio di famiglia. Eravamo sotto Natale e una lettera della mammasotto Natale è sempre una lettera della mamma, ce ne aspettiamo altre.