GASPORT (G. GREISON) - La curiosità di questi ragazzi, quando si sono trovati davanti Montella, Rivera e pure larbitro Farina, è la cosa più bella di una mattina insolita. Siamo nellaula magna dellItc Fermi, sono le 9, e per due ore in cattedra sono saliti tre nuovi professori. «LArbitro a Scuola»: è questo il nome delliniziativa, organizzata dal Settore Giovanile e Scolastico della Figc, e ideata dal Coordinamento regionale del Lazio, in
«Lasciate la tv» Ieri, 400 ragazzi, molto preparati e attenti, hanno fatto le loro domande. La più interessante: «Lei, Montella, salirebbe con noi sul tetto, per protestare contro i tagli allistruzione?». Dopo una risposta diplomatica di Rivera, la replica di Montella: «No alla violenza, ma sì al dialogo. Per me, che sono allenatore, parlare con i ragazzi è la mia prima regola». Poi, ha parlato della Roma, che per lui è «lanti-Milan, e può dare del filo da torcere a chiunque». E di Ranieri, «a cui deve essere rinnovato il contratto». Infine, di regole: «Sono dellidea che per diventare campioni, alla vostra età, cè bisogno di tempo e sacrifici: non dovete essere influenzati dalla televisione, per arrivare ad un obiettivo dovete dedicare tempo e mettere da parte il divertimento».
Arbitri Pure Rivera, applaudito: «Ragazzi, voi dovete essere arbitri del vostro destino, ma cercate di costruirvi prima come persone, e di essere da esempio. Esprimete le vostre idee, ma nel rispetto dellaltro». Un po meno, Farina, a cui qualche ragazzo ha estratto il «rosso», sotto forma di foglio colorato, quando usava frasi troppo autoritarie, del tipo: «Parlo solo io, se a qualcuno non sta bene, lo aspetto qui».