CORSPORT (P. TORRI) - Le facce sono di quel li che hanno preso tre schiaffi quan do invece pensavano di darli. I giallorossi sapevano che qui non sareb be stata una passeggiata di salute, ma mai avevano pensato di tornare dalla Sicilia con tre pappine sul groppo ne, vecchi problemi riaffioranti, qualche rapporto interno non più idilliaco come quello tra Pizarro e lallenatore
JULIO SERGIO -Tutto, in negativo, è cominciato con quel gol di Miccoli che ha spez zato lequilibrio quando, peraltro, la Roma stava dando la sensazione di poter fare gol da un mo mento allaltro. E in vece una serie di errori in mezzo al campo, poi sulla fascia, il cross di Ilicic per quel piccoletto di Nardò che quando vede la Roma si esalta (settima rete ai giallorossi nella sua carriera). Pure stavolta lo ha con fermato con quel tiro sul quale, forse, Julio Sergio poteva e doveva fa re qualche cosa di più. Come il portiere brasiliano non ha fatto fatica ad ammettere nel dopo partita: «Sapevamo che il Palermo era unotti ma squadra, hanno giovani molto interessanti e stavolta lhanno di mostrato, in particolare nel secondo tempo. Sul primo gol ho cercato di recuperare la posizione sul cross diIlicic, lo aveva fatto anche piutto sto bene, ma quando il pallone è ar rivato a Miccoli, avevo Riise che non mi faceva vedere la palla. E al lora quando lui ha tirato non sono riuscito a prenderlo. Fermo restan do che onestamente devo dire che qualche cosa in più potevo farla e credo che se avessi avuto la visua le aperta quella palla lavrei presa. La partita, peraltro, è andata come ci aspettavamo, solo che noi, so prattutto nel primo tempo, non sia mo riusciti a concretizzare tutto il gioco che abbiamo prodotto. Abbia mo avuto diverse occasioni da gol, il loro portiere ha fatto qualche pa rata importante, la realtà per noi purtroppo è stata che non siamo riusciti a mettere il pallone dentro. Di sicuro non dovevamo finire sotto i primi quarantacinque minuti, ma questo non vuole essere un alibi, bi sogna dare i meriti al Palermo che nel secondo tempo ha meritato la vittoria, sfruttando alla grande gli spazi che noi gli abbiamo concesso perché stavamo cercando di recu perare il risultato. Noi ora dobbia mo avere la forza di ripartire subi to, la Roma è una grande squadra e sono sicuro che sapremo metterci subito alle spalle questa serata ne gativa».
MEXES - Il mea culpa del francese alla fine è stato sincero e totale: «Abbiamo disputato un buon primo tempo eppure labbiamo finito sotto, immeritatamente, non riuscendo a fare gol nonostante le tante occasio ni che abbiamo avuto. Invece la ri presa labbiamo sbagliata, ma ora dobbiamo guardare avanti e riparti re. Siamo tutti colpevoli, bisogna ri cominciare a vincere il prima possi bile. I risultati dicono che è unaltra Roma quella che gioca fuori casa, ci va tutto storto, ma sistemeremo tutto, ne sono sicuro. Il Milan? Qui non molla nessuno, faremo il massi mo come sempre sino allultima partita di questo campionato».