Mexes pronto per domenica In attacco spazio al tridente

03/11/2010 alle 12:02.

CORSERA (D.BERSANI) - Il conto alla rovescia prosegue inesorabile, nonostante l’impegno fondamentale in Champions League. La Roma giocherà stasera la delicata sfida di Basilea con l’ingombrante pensiero rivolto a domenica prossima, nei giorni che potrebbero dare un senso compiuto a una stagione partita come un incubo e ora più che mai in bilico. Europa e derby come crocevia, insomma, in un senso o nell’altro. Tra squalifiche e infortuni, al momento, Claudio Ranieri ha la spiacevole certezza di rinunciare contro la Lazio ad elementi del calibro di Totti, Pizarro, Taddei, Brighi e Adriano, con altri uomini importanti del suo organico non al meglio della condizione fisica come De Rossi, Cassetti e Menez, chiamati a stringere i denti per dare una mano alla causa.

A disertare la trasferta elvetica ma recuperabile in vista del campionato è anche Philippe Mexes, debilitato nella nottata tra lunedì e martedì da una forma asmatica probabilmente collegata al virus influenzale che gli ha impedito di giocare sabato scorso con il Lecce. La à romanista, nel frattempo, si preoccupa principalmente della formazione della stracittadina e chiede il tridente. Tifosi e opinione pubblica invocano per domenica l’utilizzo di un attacco inedito senza il capitano, ma con la simultanea presenza di Menez, Vucinic e Borriello. Sarà d’accordo anche l’allenatore? Forse sì, anche perché i centrocampisti cominciano a scarseggiare e, anche volendo, un atteggiamento tattico più guardingo sarebbe difficile da ipotizzare soprattutto per via degli infortuni a catena che hanno riempito l’infermeria, se non con l’avanzamento di un terzino sulla linea mediana.

Intanto sul momento del capitano giallorosso si è espresso duramente un suo amico, ex compagno di squadra e campione d’Italia nel 2001 come Vincent Candela: «In questa Roma possono tranquillamente coesistere tre uomini di caratteristiche offensive - ha detto il francese a “Radio Ies” - sa adattarsi a qualsiasi compagno ma Ranieri lo sta gestendo malissimo. Francesco non ha più 20 anni ma resta un grandissimo campione, deve sentire la fiducia di tutto l’ambiente emi sembra che in questo momento non sia esattamente così»