«Menez è meglio di Pastore»

27/11/2010 alle 12:42.

IL ROMANISTA (G. PIACENTINI) - «Pastore è un giocatore da lasciare libero. Menez può fare diversi ruoli. Javier è più un trequartista, gli piace avere il pallone sempre tra i piedi. Jerry è più utile alla squadra, è più completo». Fabio Simplicio è uno dei pochi calciatori che può parlare dei due più grandi talenti del campionato italiano perché ha giocato con entrambi. Lo scorso anno a Palermo ha visto da vicino Pastore, quest’anno ha conosciuto Menez. Ranieri ha detto di preferire il francese, Simplicio sembra essere d’accordo con lui.

Per il brasiliano, che ieri ha parlato a Sky, quello di domani sarà un match speciale. Giocherà contro il suo passato recente, in una à dove ha lasciato una parte di cuore. «Sarà emozionante tornare lì, incontrare gli amici che ho lasciato, la gente che mi ha sostenuto fino alla fine. Ricordo le amicizie con la gente fuori che non faceva parte del mondo del calcio, che mi ha dato tanta soddisfazione». Quella scorsa è stata una stagione di alti e bassi, anche perché il Palermo a un certo punto lo ha messo fuori rosa. In un periodo di "rotta" con la società è entrato dalla panchina ed ha segnato contro il Parma, una sua ex squadra: «Una situazione in cui non mi volevo trovare, ma purtroppo è toccata a me, ho messo quella palla dentro, mi fischiavano poi hanno applaudito».

Zamparini non ha gradito la scelta del calciatore di andarsene a parametro zero: «Non è più un problema. Ho detto a lui che volavo onorare il contratto fino alla fine. Il presidente mi ha detto che se ci fosse stata qualche squadra importante, mi avrebbe lasciato libero e così e stato. Spero che non mi fischino, perché l’ultima volta che hanno fischiato ho segnato...Mi aspetto una bella accoglienza, però lo so c’è chi accetta e chi no...».

Dopo un inizio difficile Simplicio ha dimostrato a tutti di poter essere un calciatore da Roma. Merito suo e di Claudio Ranieri, che lo ha messo in campo al momento giusto. «Alla fine del calciomercato il mister ha detto che aveva bisogno di tutti, che dovevamo farci trovare pronti. Io ho ascoltato bene, ho lavorato tanto per avere la sua fiducia ed oggi devo solo ringraziare». Con lui in campo la Roma non perde mai. «Dobbiamo portare questa squadra al posto giusto, ossia tra le prime quattro, e con questi giocatori bisogna puntare in alto. Per lo scudetto abbiamo un organico importante, ma dobbiamo crederci perché il campionato è difficile, ci vuole

grinta, forza voglia...Se sarà una corsa a due col Milan? No è presto per dirlo»
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Domani potrebbe giocare al fianco di e Pizarro, due calciatori che ammirava da avversario. «Da avversario De Rossi e Pizarro erano i calciatori che mi davano più fastidio, ora sono qui con loro; sono più vecchio, ma cerco di imparare. Se penso di essere titolare con loro per la gara di domenica? Cerco solo di farmi trovare pronto. Il derby con la Lazio anche in Coppa Italia? Sono contento, giocare un derby è sempre

importante. Sicuramente è bello per la gente»