CORSPORT (A. BARILLA') - Rabbia Juve. Non te laspetti. Beppe Marotta denuncia «larbitraggio larga mente insufficiente» mentre i replay legitti mano il rigore assegnato da Rizzoli, decisivo per il pari giallorosso. «Siamo risentiti - tuona lamministratore delegato bianconero -,affrontiamo tante vicissitudini, giochiamo bene nonostante gli infortuni, e poi eccoci qui, pieni di dubbi sulle valutazioni del diret tore di gara. Lintervento che ha procurato il rigore è lo stesso di Boateng in Milan-Paler mo: chiediamo uniformità di giudizio, non ci va di pareggiare in questo modo».
BUON SENSO - Un mani inevitabile, secondo Marotta: «Come faceva Pepe a non proteggersi? Era di spalle, il tiro era forte, ravvi cinato. Basta conoscere un po di biomeccanica per sa pere che è impossibile non sollevare il gomito». Ma oltre al come, brucia il quan do: «La punizione è stata fi schiata a dieci secondi dalla fine del primo tempo, vi ricor do che esiste anche il buon senso». Non si ferma, il diri gente bianconero: sfila tra taccuini e mircofoni ripeten do, arricchendo la sua verità.
Non alza i toni, però sceglie parole dure. Persino troppo riepilogando la partita, riflet tendo in particolare sul penalty reclamato in precedenza dai giallorossi, fallaccio di Chiel lini su Mexes non sanzionato. Replica pron tissima: «Se il rigore assegnato per il mani di Pepe è stato una compensazione di quello non assegnato per lintervento di Chiellini è peggio».
SFOGO -Non ci sta, la Juventus. Non soppor ta soprattutto di convivere con letichetta di squadra favorita quando invece, come stase ra, si sente defraudata:«Dicono che godiamo di un trattamento di favore, non mi sembra. Basta pensare a quanto è accaduto con Kra sic... ». Il pensiero corre alla prova tv applica ta per un tuffo in area del serbo che per la Ju ve era istinto, non scorrettezza, «laccani mentomediatico» di cui parlò il presidente Andrea Agnelli... Ci torna, Marotta, ma sta sera la prova tv non è solo additata a esem pio di unimmagine sbagliata e di un torto su bito, diventa anche uninvocazione, un inno alla par condicio che la società bianconera pretende ravvisando a sua volta una scorrettezza:«Borriello nel finale di gara ha sgam bettato Chiellini: ora la aspetto io, la provatv».
EMOZIONE DA EX Alberto Aquilani ha saputo accantonare sentimenti e ricordi per novan ta minuti, però non ha problemi a confessa re daver sentito lemozione: «E stata una settimana difficile, per me la stanchezza è arrivata prima. Questo comunque è un pun to importante, ottenuto contro grande squadra. E andata, il pari ci può stare anche se per vincere lo scudetto servono vittorie. Ma la Roma non è unavversaria come unaltra». Non è solo il cuore dellex, è lanalisi della classi fica e di una gara avvelenata dalle polemiche ma interpre tata con intensità.
AREA- Meno dolce Leonardo Bonucci che taglia corto: «La Roma poteva pareggiare solo su rigore...».Sul rigore contestato, svela che le prote ste immediate non si riferiva no al mani in sè ma alla posi zione di Pepe.«Pensavamo fosse oltre la li nea bianca, perché Pepe stava uscendo dal larea ». Come... Dove.. E quando: Il fischio a dieci secondi dalla fine del tempo:«Ce lhan no detto, che ci possiamo fare?». Chiosa su Buffon, presente in tirbuna:«Nello spoglia tioio non lho visto...»
SOSTITUZIONE- Iaquinta al centro dellatten zione per il gol e per la reazione non serafi ca alla sostituzione:«Ci tenevo a continuare, nesun problema con il mister. Fisicamente non reggo ancora i 90'. Il gol è stato bello, po tevo segnare anche prima ma pensavo di es sere in fuorigioco. Il pari dispiace, ma siamo tutti lì, abbiamo dimostrato con Milan e Ro ma di poter lottare alla pari con tutti».