CORSPORT (P. TORRI) - Khaled ha la barba incolta, la tuta griffata Abu Dhabi, il camion pure e locchio lungo. Del resto le hostess della 6 ore di Vallelunga, andata in scena ieri in mattinata e primo pomeriggio, fanno poco per non farsi notare, stivali con tacchi a spillo, pantaloni di simil pel le che fasciano senza lasciare nulla allimma
IN PISTA - Ha la passione per i moto ri, Khaled, trentaquattrenne dai co lori mediterranei, occhi fieri, una vita che non deve essere troppo tri bolata. E rimasto sorpreso, ieri mattina, leggendo il nostro giornale che gli aveva dedicato una pagina, lui che era venuto qui «solo per cor rere, il calcio poi neppure mi piace troppo» . E ha fatto proprio quello, correre, con i compagni Sasha Mas sen e Sean Edwards, piloti profes sionisti, capaci, alla fine, di centra re il quinto posto assoluto, complice anche il suicidio di Giancarlo Fisi chella che con la sua Ferrari, a ven titrè minuti dalla bandiera a scac chi, è andato a sbattere gettando al vento una vittoria che ormai sem brava certa.
IL CLUB - Non ha voluto aggiungere nulla, Khaled, rispetto a quel, poco, che aveva detto sabato scorso, gior no dedicato alle prove. Quando ci abbiamo provato, subito dopo che aveva concluso il suo turno di guida; ci ha risposto con un sorriso e si è ri fugiato in un ristorante self-service riservato solo a piloti e uomini di scuderia (abbiamo provato a entra re, siamo stati respinti con perdite). Khaled ora che tornerà a casa pro babilmente chiederà lumi su un possibile futuro Roma da parte di Aabar. Chissà. Le voci continuano a circolare. Le ultime danno per cer ta lofferta di Angelucci, così come quella degli americani. Khaled non ci ha voluto dare certezze a proposi to. Del resto lui pensa a correre.




