Julio Sergio e Burdisso, difesa più sicura

01/11/2010 alle 11:15.

CORSERA (D. BERSANI) - Un solo gol al passivo contro Genoa, Parma e Lecce. Gli avversari non si chiamavano Messi o Cristiano Ronaldo ma se Ranieri, almeno in campionato, trova conforto nella prima mini serie di risultati positivi della squadra (due vittorie e un pari nelle ultime tre giornate) lo deve in gran parte al rendimento del suo reparto difensivo, perforato a ripetizione nel primo mese e mezzo di questa stagione e nettamente migliorato, cifre alla mano, dopo l’ultima sosta di ottobre.

 
Problemi definitivamente risolti? A giudicare dalle occasioni da rete create sabato scorso dal Lecce, sostenerlo sembra quanto meno prematuro. La Roma, però, si sente comunque più tranquilla per aver ritrovato due titolari e indiscussi protagonisti dello scorso anno: Julio Sergio e Nicolas Burdisso.

Il brasiliano è rientrato tra i pali, dopo l’infortunio alla caviglia subito a Brescia, per gestire l’ordinaria amministrazione con un paio di discreti interventi, confidando di aver già estinto il conto aperto con la malasorte. L’altro, «il Bandito», è tornato al gol dopo quasi undici mesi, ma quel che più interessa ai tifosi è aver riscoperto il centrale tempestivo e grintoso, ammirato soprattutto in occasione dei due provvidenziali salvataggi del primo tempo, quando è riuscito ad opporsi con il corpo ai tiri a botta sicura di Corvia.


Nell’allenamento di ieri Burdisso è stato provato in coppia con Philippe Mexes, pienamente ristabilito dall’attacco febbrile, in vista della gara di mercoledì a Basilea. Se Ranieri dovesse confermare anche al «St. Jakob-Park» la coppia centrale del match d’andata, riposerebbero in vista del derby sia Juan che Cassetti, afflitto da una fastidiosa tendinite.