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GASPORT (A. CATAPANO) - Dimprovviso, tutto torna. Per la prima volta in questa stagione tormentata, manon ancora compromessa, la Roma si prende tutto il buono che una singola partita può offrirle: vince, convince, risale il girone, rivede gli ottavi di Champions, riscalda il cuore per il derby. Appunto, «domenica sarà durissima, servirà una partita perfetta avverte Daniele De Rossi: a loro sta girando tutto bene... Noi, invece, ci stiamo ritrovando, queste vittorie ci aiutano tantissimo»
Carattere Eppure, sebbene in una serata di grazia, la Roma masochista non si è risparmiata un po di crudele sofferenza. «Troppa nel finale racconta Ranieri. Avremmo dovuto gestire meglio il doppio vantaggio, però non abbiamo mollato, avete visto che carattere? Ora la qualificazione agli ottavi è tornata nelle nostre mani». Le cose belle erano venute prima. «Soprattutto nel primo tempo, dopo lo sfogo iniziale del Basilea ci siamo impossessati del centrocampo, li abbiamo bucati centralmente con Menez. Nella ripresa, non abbiamo avuto la forza di chiudere alcuni contropiedi. Alcuni giocatori non hanno grande autonomia. La Roma è come un pugile: picchia quando può, si deve coprire quando è in difficoltà». Dallaltra parte, per una volta Thorsten Fink esce scornato da un duello con la Roma. «Abbiamo creato di più e giocato meglio, il calcio è questo».
Sei offerte Che fosse una giornata particolare, lo stabiliva già il calendario degli eventi societari: entro le 24 dovevano arrivare le offerte non vincolanti dai pretendenti al trono di Rosella Sensi (che Dagospia indica nuovamente incinta). Rothschild ne avrebbe ricevute almeno sei: due italiane (una è di Angelucci), due americane, una araba (del fondo Aabar), una cinese. La banca si prenderà qualche giorno per valutarle.