Il turn over fa bene anche a Totti

25/11/2010 alle 13:13.

IL GIORNALE - Alla fine ha dovuto ammetterlo anche lui. Francesco Totti, il capitano che vorrebbe sempre essere in campo, a fine partita è stato categorico: «Entrare e fare il gol decisivo - ha detto a Mediaset Premium - è stato bellissimo. Era da tanto che non ero decisivo».

Insomma, il turn over fa bene a . Non ha dubbi Claudio Ranieri, che facendo entrare negli ultimi 20 minuti contava sull’impatto che l’ingresso di Francesco avrebbe avuto sulla partita. «Veniva da due impegni ravvicinati - spiega Ranieri per giustificarne l’esclusione dalla formazione iniziale -. Lui ha capito questa mia filosofia e non era dispiaciuto quando è entrato». Lo dice a qualificazione europea quasi in tasca, accogliendo ben volentieri i commenti di Rosella Sensi («Questa partita entra nella storia della Roma»), ma è costretto ad ammettere «avrei voluto sapere i giudizi alla fine del primo tempo, quando il Bayern era avanti di due gol», quando probabilmente sarebbe stata duramente criticata la sua scelta di vestire i panni da «Mourinho il coraggioso» schierando 4 attaccanti contemporaneamente in campo e spiazzando così Van Gaal che si aspettava una Roma difensivista.

È andata bene, e la sofferta vittoria dell’Olimpico ha confermato alcune certezze: la Roma non ha poi un gran gioco ma è capace di vincere su guizzi personali «cuore e orgoglio», Borriello si sta imponendo come l’Ibra giallorosso, Menez sta crescendo e utilizzato part time diventa davvero un «valore aggiunto».

Inoltre, cosa da non sottovalutare visto il delicato momento societario, il successo di martedì sera offre un ottimo assist anche ai conti del club. Perché il passaggio del turno, darebbe alla società di Trigoria l’opportunità di incassare quasi 18 milioni, la cifra cioè - ancora da spendere - per acquistare Burdisso e Borriello.