GASPORT - Una vendetta contro i quattro gatti e poi sul divano per il derby. Quello di due giorni fa è stato un pomeriggio speciale: gol decisivo e fuga a casa per vedere Lazio-Roma. Risultato: due partite vinte in poche ore, il record è di Alessio Cerci. Per spiegarla meglio si deve tornare a domenica scorsa. Fiorentina-Chievo si gioca all'ora di pranzo, Cerci parte in panchina e va in campo al 28' del secondo tempo: in venti minuti segna il gol-vittoria e colpisce un incrocio.
ROMA VITA MIA Domani sera, invece, la Roma se la troverà di fronte e c'è una frase che spiega meglio di ogni altra quello che significa per lui: «Gioco contro la mia squadra del cuore, Roma è la mia vita». Per capire basta ricordare che Cerci è nato a Velletri, soprannominato l'Henry di Valmontone, cresciuto nel settore giovanile della Roma, con cui ha esordito in serie A a sedici anni. Ora il ritorno, per la prima volta, da avversario: «Sarà una gara speciale per me, per i tanti anni passati da romanista. Rivedrò tanti amici nella società che mi ha cresciuto, giocherò in uno stadio che mi emoziona, ma lotterò per la Fiorentina. Ho voglia di continuare a essere protagonista e spero di farlo anche nel mio ritorno all' Olimpico: ma se segno non esulto. Roma è la mia vita e Totti è sempre Totti».
BALLOTTAGGIO Intanto resta da capire se giocherà: sulla fascia destra è in ballottaggio con Marchionni, che sembra in vantaggio. Insomma, sugli esterni viola c'è abbondanza. La Roma (dopo il ko di Taddei) non può dire lo stesso: nel ruolo sono stati adattati Cicinho e Menez, forse avrebbe fatto comodo uno come Cerci. Corvino, d.s. viola se lo tiene stretto: «E un giocatore su cui abbiamo deciso di puntare, e che adesso sta avendo qualche difficoltà a livello fisico. Spero che questo gol riesca a sbloccarlo». Lui, intanto, ha festeggiato con la sua passione: il poker. A Firenze Cerci vive in centro e gira in Maserati, ma assicurano sia un ragazzo semplice. Che aspetta domani sera, sperando che «l'emozione non mi giochi un brutto scherzo».