Gabbo, una targa nell’autogrill dove è stato ucciso

09/11/2010 alle 09:51.

IL MESSAGGERO (L. MONACO) - Nel ricordo di Gabriele Sandri, cittadino italiano». Questo recita la targa che giovedì prossimo, alle 9 e 18, verrà affissa nell’area di servizio di Badia Al Pino (Arezzo), dove l’11 novembre 2007 Gabbo il dj è stato ucciso da un colpo di pistola esploso dalla parte opposta della carreggiata dall’agente Luigi Spaccarotella. Gabriele era diretto a Milano, al seguito della sua Lazio.

Saranno attimi commoventi giovedì, in primis per il padre di Gabbo: «Dopo tre anni di battaglia per la verità è nato il popolo di Gabriele – afferma Giorgio Sandri – Questa targa rappresenta un sentimento popolare, affinché non accadano mai più episodi simili». Alla posa, insieme ai familiari saranno presenti delegazioni di tifosi da tutto il Paese. A Roma, l’associazione Sodalizio Biancoceleste, sta organizzando addirittura dei pullman per presenziare all’avvenimento. «Mentre moltissimi laziali si muoveranno anche in macchina», assicura Paolo Bravaccini, vicepresidente del Sodalizio. Tra loro anche Maurizio Martucci, autore del libro “11 novembre 2007”. «In tutta questa vicenda, accompagnata a tratti dal silenzio dei media – commenta Martucci – E’ stato importante ristabilire la verità anche attraverso i libri scritti per Gabriele». E mercoledì, intanto, è prevista una fiaccolata alla Bocca della Verità (ore 18) «per chiedere verità e giustizia» in vista del processo d’Appello che inizierà il 1 dicembre a Firenze.