LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - «Peccato che si rigiochi subito con la Fiorentina». La voce arriva da dentro la Roma, perché il dolce sapore del derby si gusta ancora meglio il giorno dopo. Dirigenti senza voce, giocatori stanchi ma con un sorriso che proprio non ne vuol sapere di staccarsi dalle labbra: questa volta la stracittadina ha davvero avuto un effetto rigenerante, e per i protag
Altri hanno preferito ritrovarsi dopo cena al Jet Set, noto locale della movida romana: De Rossi, Vucinic, Mexes, Okaka e Rosi, fotografati in pista dai presenti, sorridenti come non mai per il derby vinto qualche ora prima. Il vocalist li chiama uno a uno e loro, disponibili, si lasciano andare davanti ai telefonini dei ragazzi increduli di fronte ai loro idoli. Ieri mattina, nonostante la movimentata notte, tutti puntuali a
Trigoria, a eccezione di Menez, volato nel primo pomeriggio a Parigi, per questioni personali (sarà di ritorno questa mattina a Ciampino con un aereo privato). Il francese non ce la farà quasi sicuramente per la gara di domani sera contro la Fiorentina per un problema al polpaccio. Infatti oggi è già vigilia, per il dispiacere dei romanisti che vorrebbero godersi qualche giorno in più di questo travolgente effetto derby. Perde Menez, Ranieri, ma ritrova Totti. Il capitano aveva pensato di fare un giro a Trigoria con l´apetta che lo vede protagonista degli spot pubblicitari, sfottò post Lazio-Roma, ma l´idea è poi tramontata. Francesco giocherà insieme a Vucinic e Borriello, mentre non dovrebbe farcela Pizarro (titolare la sorpresa del momento, Greco?). Squalificato Cassetti, tocca a Cicinho.
Nel frattempo l´idolo dei romanisti è diventato il team manager Scaglia, per quel foglio esposto ("Oh nooo"), che tanto ha fatto arrabbiare, al contrario, la Lazio. Ripreso nella serata di domenica dalla società, Scaglia non voleva certo offendere, e quel foglio è stato mostrato verso la tribuna dove era seduta la moglie. Ma non è escluso che possano arrivare le sue scuse, d´accordo con la società. Storie da derby, mentre la signora Maria Sensi dice: «Se dovessimo andare via, era doveroso lasciare l´ultimo derby con una vittoria». L´ultimo derby di un´epoca destinata a chiudersi.