Entro 10 giorni la scrematura degli acquirenti

11/11/2010 alle 09:08.

IL TEMPO (A. AUSTINI) - Dopo un incontro tecnico tenuto martedì, Unicredit, la famiglia Sensi e l'advisor Rothschild si sono presi altro tempo prima di scremare in modo definitivo le offerte non vincolanti pervenute la settimana scorsa e creare la «shortlist» da cui uscirà il nuovo proprietario del club. 150 milioni di euro per acquistarlo e investirne un 100 per rilanciarlo: questi i requisiti minimi richi

No comment di Italpetroli, invece, sulle ultime indiscrezioni che vorrebbero tra i «concorrenti» l'americano Steve Tisch, noto produttore cinematografico e coproprietario dei New York Giants di football. Unicredit e i Sensi continuano a tenere nascosti sia il numero di offerte ricevute sia l'identità dei potenziali acquirenti. Tra i quali ci sono sicuramente l'imprenditore Giampaolo Angelucci, il fondo di Abu Dhabi Aabar e un altro imprenditore americano assistito dalla studio legale Tonucci. Ma non si tratta di Tisch. Al vaglio della banca ci sarebbe poi un'altra proposta italiana, ancora misteriosa, una proveniente dalla Cina e una dalla Libia. Più stranieri che italiani, insomma, anche se è assai probabile che la shortlist verrà tenuto almeno un concorrente italiano. La Sensi aspetta il suo successore e intanto continua a muoversi con incontri «istituzionali»: non è un mistero la sua voglia di restare in qualche modo aggrappata alla Roma. Non dipenderà da lei.