Ecco le offerte per la Roma

04/11/2010 alle 10:03.

CORSPORT (G. D'UBALDO) - E’ scaduto ieri a mezzanotte il termine ultimo per presentare le offerte non vincolanti per l’acquisto della Roma. Fino al tardo pomerig gio di ieri erano sei le proposte che sareb bero perve nute sul tavolo dell’ad visor. Due italiane, una cinese, una araba e un paio statunitensi. Il condizionale è d’obbligo perchè c’è il massimo riserbo da parte dell’advisor Rothschild, che do po aver chiuso il fascicolo in­contrerà prima i rappresentan ti di Unicredit e poi quelli della famiglia Sensi. Tra gli italiani, sicura l’offerta presentata ieri mattina da parte di Giampaolo Angelucci, mentre la seconda potrebbe essere quella di una cordata, della quale però non fa parte il fondo Clessidra

ECCO LE CIFRE - Si parla di offerte che si aggirano intorno ai 140 milioni, Unicredit parte da 130 a salire. Ci sarebbero anche al tre due offerte che non sono state prese in considerazione perchè ritenute poco credibili. Le offerte non vincolanti non hanno valore dal punto di vista giuridico. Nelle ultime settima ne l’oscillazione del titolo ha creato molto imbarazzo tra gli attuali dirigenti. I bookmaker inglesi puntano sulla cordata italiana, mentre i tifosi sembra no preferire il magnate straniero. La vendita della As Roma entra nel vivo, Unicredit e la famiglia Sensi hanno come obiet tivo comune trovare un acquirente che possa mantenere il livello competitivo della squadra. Finora è stata stilata una prima lista, che nelle ultime ore potrebbe anche esse re stata inte­grata con ul teriori po tenziali ac quirenti.

MASSIMO RISERBO - Gli interlocutori sono soprattutto stranieri, ma sembra articolata l’offerta di Angelucci, che è stato tra i primi imprenditori contattato dai vertici della banca. La nazionalità delle offerte, secondo alcune fonti, spazia dall'Asia, alla Penisola Arabica, dall'Italia agli Stati Uniti. Per il momento bocche cucite sui nomi, anche perchè la ri servatezza rappresenta un ele mento fondamentale per la riuscita dell'operazione. Mantenere alto il livello della competizione consente a Unicredit di avere maggiore spazio di manovra nelle prossime settimane per avviare l'ulteriore scre­matura.