
IL ROMANISTA (C. ZUCCHELLI) - Gli 007 giallorossi sono stati allertati da Ranieri: «Voglio sapere nei dettagli chi imposta palla nel Basilea, come si muovono sui calci inattivi e quali movimenti fa la loro punta centrale». La missione non è neppure tanto segreta: neutralizzare il Basilea, per quella che è la partita più importante del girone di Champions. Gli osservatori giallorossi sono partiti per la Svizzera sabato mattina presto da Fiumicino e sono arrivati al St. Jakob-Park nel pomeriggio per assistere alla partita contro il Bellinzona.
Durante la gara dandata, il tecnico era rimasto molto colpito dallorganizzazione degli svizzeri e sta studiando tutte le contromosse necessarie. Non a caso ieri lallenamento a Trigoria è iniziato con unora di ritardo: al squadra è infatti rimasta nella sala video per quasi cinquanta minuti, necessari a vedere (e rivedere) le immagini della partita dandata. Ranieri si è soffermato sulle azioni dei gol e anche sui movimenti dei giocatori svizzeri in fase di non possesso palla. Bloccando questi, la Roma avrà fatto metà del suo lavoro. Anche se, e questo è un altro aspetto da non sottovalutare, bisognerà tenere docchio limpatto ambientale. Lo stadio del Basilea è piccolo (e bello, ci sono anche un supermercato e un museo allinterno curato in ogni dettaglio) ma molto caldo, con una Curva che canta ininterrottamente per novanta minuti e che spesso rappresenta la marcia in più della squadra. Tanto che nelle 10 partite sin qui disputate davanti ai proprio tifosi tra campionato e Champions, la squadra rossoblù ha collezionato 6 vittorie, 2 pareggi e appunto soli 2 ko. Questo, comunque, non può e non deve essere un problema perché la Roma, domani, ha solo un obiettivo: vincere. Il resto, come hanno riportato anche gli 007 romanisti, sono dettagli.