E la sorpresa potrebbe essere Adriano

06/11/2010 alle 10:15.

IL ROMANISTA (C. ZUCCHELLI) - La sorpresa verrà svelata soltanto oggi all’ora di pranzo, ma la novità della Roma per il derby di domani potrebbe essere Adriano. Con Totti squalificato, Okaka non al meglio e Baptista che, dopo l’errore di Parma, difficilmente verrà riproposto da Ranieri, il brasiliano potrebbe essere reinserito nella lista dei convocati per accomodarsi, almeno inizialmente, in panchina. Sarebbe lui il primo cambio di Borriello o,



La convocazione è ancora in dubbio perché sia il mister che lo stesso giocatore non vogliono rischiare recuperi affrettati che potrebbero portare a una ricaduta. Quel che è certo è che l’ex numero 9 dell’Inter ha bruciato i tempi e si è allenato con una voglia e un’intensità ineccepibili: in questo periodo di inattività ha perso oltre tre chili, ha seguito scrupolosamente il regime alimentare che gli è stato sottoposto e non ha mai saltato una seduta. Ieri poi durante l’allenamento è sembrato uno dei più in forma e durante la partitella ha realizzato anche un gran gol praticamente da centrocampo tra gli applausi dei compagni.



Sono proprio loro i suoi primi tifosi e sperano che possa tornare a giocare (e segnare) quanto prima. Se non dovesse essere nella lista per il derby, Adriano dovrebbe comunque tornare a disposizione per il turno infrasettimanale contro la , sua ex squadra. È stato un inizio di stagione piuttosto travagliato quello del brasiliano, che ha dovuto fare i conti già con due infortuni, il primo di natura muscolare, il secondo alle articolazioni.



La sosta numero uno del brasiliano è arrivata a fine agosto, quando, pochi giorni dopo la Supercoppa in cui aveva disputato uno spezzone di partita, si è fermato in allenamento per un trauma muscolare alla coscia. Un mese di stop e poi l’esordio in campionato a Brescia prima di un nuovo infortunio la settimana successiva. Sempre a Trigoria, durante uno scontro con Guillermo Burdisso, l’Imperatore ha riportato una distorsione alla caviglia sinistra che, a conti fatti, lo sta tenendo fuori da cinque settimane. Un tempo lungo ma che gli ha consentito anche di limare i dettagli di una preparazione personalizzata che finalmente sta dando i suoi frutti. Per rendersene conto non basta aspettare poi molto, forse già domani si avranno le prime risposte.