«È arrivato il momento Devo prenderlo a volo» Il brasiliano della Roma

03/11/2010 alle 11:15.

GASPORT (A.CATAPANO) - Dicono quegli invidiosi degli altri cantoni: «I basilesi sorridono tre giorni all’anno» . Quelli del Carnevale, che qui, senza timore di esagerare, giurano sia inferiore solo alle sfilate di Rio De Janeiro e Venezia. 72 ore ininterrotte dalle 4 del mattino del lunedì dopo le Ceneri. Giullari, buffoni, tamburi, clarini: ogni gruppo folcloristico prende di mira un politico nazionale o internazionale, con rime in dialetto basilese. E senza che nessuno gridi al complotto. Insomma, sul Reno se la ridono. Per tre giorni. Perché passato il Carnevale, gli passa pure l’allegria, e ricominciano a fare sul serio (la Roma ne sa qualcosa...).

Soprammobile È bello e rassicurante il sorriso di Fabio Simplicio. Oddio, non farebbe testo perché lui ride sempre. Ma il Carnevale non c’entra: Simplicio viene dall’austera San Paolo, i costumi di Rio non gli appartengono. Oggi ride di gusto, però, e si può immaginare il perché: è la sua serata, la aspettava da tre mesi, stavolta è tutto perfetto, non ci saranno ripensamenti né acciacchi a rispedirlo in panchina o in tribuna. Ha fatto fuori la concorrenza: rotto Pizarro, rotto Brighi, ci sarà lui nella serata del . Li ha seppelliti con una risata. «È il mio momento, sì. È arrivato e devo prenderlo al volo». Ranieri, invece, lo ha convinto con la serietà. «Un bravissimo ragazzo, un professionista esemplare, si è guadagnato questa chance, farà una grande partita», racconta l’allenatore, che oggi lo spolvera e lo mette in mostra dopo averlo infilato nel cassetto al suo arrivo da Palermo. Umile, gran lavoratore, mai una polemica. E una straordinaria versatilità. «Dopo tanta attesa a me basta giocare. Non importa se in mezzo al campo, dietro le punte o sulla fascia», dice Simplicio. Un bel soprammobile, lo sposti dalla libreria al comò e fa sempre la sua figura.

Che esordio Tanta attesa - mai titolare in questa stagione, il primo convincente spezzone di gara solo sabato con il Lecce -, e ora la grande occasione per Simplicio arriva in una serata in cui si farà tremendamente sul serio: Ranieri gli affida finalmente la cabina di regia. «Sarà un match complicato e fondamentale: dobbiamo vincerlo per continuare l’avventura in Europa. È il mio esordio assoluto in , ma non avrò tempo di emozionarmi». Fiducia Non ci sarà tempo nemmeno per rifiatare, dopo. Lazio, , , tutto in poche settimane. Simplicio sta per vivere il mese più bello e duro della sua carriera. «È il mio momento, voglio sfruttarlo per dimostrare che la Roma ha fatto bene a puntare su di me. Voglio ripagare tanta fiducia». Tra un mese, magari, potremo ridere tutti di più.