E a Trigoria Pizarro fa la mummia

25/11/2010 alle 11:02.

IL ROMANISTA (G. DELL'ARTRI) - Euforia Roma. La gioia incontenibile dei tifosi giallorossi, cominciata martedì sera al fischio finale della partita col Bayern e proseguita nel dopo partita con caroselli soprattutto nel centro della città, è andata avanti anche nella giornata di ieri. Bastava accendere una qualsiasi radio che parla di Rom

anche fuori dai cancelli di Trigoria, dove si sono radunati parecchi tifosi come non succedeva da parecchio tempo. Un serpentone di macchine in fila sotto il muro di cinta
del centro sportivo , e sopra i rispettivi proprietari che hanno messo a rischio i tetti delle automobili pur di riuscire a vedere qualche momento dell’allenamento della squadra. Cori e incitamenti non sono mancati per i protagonisti della gara col Bayern e a un certo punto tutti i tifosi presenti hanno acceso contemporaneamente la radio dell’automobile, tutti sintonizzati sulla stessa stazione che faceva sentire i gol della Roma commentati dal radiocronista di Radio Rai.
Un entusiasmo che ha contagiato anche i calciatori che ieri mattina sono scesi in campo per l’allenamento.
 
Mattatore assoluto è stato David Pizarro, che già martedì sera era stato protagonista di un abbraccio da brividi con subito dopo il gol del 2-2 di Daniele. Ieri mattina il cileno ha fatto un vero e proprio show, trasformandosi in una "mummia" nel vero senso della parola. Ad un certo punto il Pek si è fermato per un piccolo taglio alla testa. Il della Roma, il dotto Pengue, scende in campo per applicare una fasciatura al capo del cileno che si impossessa della fascia elastica e se la gira su tutta la testa fin sotto la gola, lasciando libera solo una fessura per gli occhi. Poi ha preso del disinfettante rosso che da lontano poteva sembrare sangue e infine ha preso la bomboletta del ghiaccio spray e l’ha passata sotto le ascelle come se fosse un deodorante. Allo scherzo si sono uniti i compagni, che gli hanno spruzzato il ghiacco spray su ogni parte del corpo del cileno, tranne ovviamente su quella infortunata. Tutto è finito con una bella risata. Sono lontani i tempi in cui aTrigoria, dentro e fuori dal campo, si respirava aria pesanto: ora è definitivamente tornata l’euforia. E speriamo che duri il più a lungo possibile, e che magari a maggio ci si possa incontrare tutti per festeggiare qualcosa di importante.