Due i soggetti: da Fisher alla mini-coalizione

05/11/2010 alle 10:08.

CORSPORT (P. TORRI) - Da quello che è filtrato negli ultimi giorni a proposito delle offerte per la Roma, molte fonti concordano nel dire che sono almeno due gli americani che hanno fatto la mossa di presentare un’offerta. Del primo siamo certi (c’è anche uno studio le gale della Capitale che sta lavorando a questa operazione).

a quello che è filtrato negli ultimi giorni a proposito delle offerte per la Roma, molte fonti concordano nel dire che sono almeno due gli americani che hanno fatto la mossa di presentare un’offerta. Del primo siamo certi (c’è anche uno studio le gale della Capitale che sta lavorando a questa operazione). Non è sicura mente un fondo, ma si tratterebbe di due- tre imprenditori convinti che l’investimento Roma s’ha da fare perché ci sono tutti i presupposti si trasformi in un affare (stadio, marchio, merchandising). Pare anche, ma su questo consentiteci il benefi cio d’inventario, che questi america ni sarebbero in ottimi rapporti, anche d’affari, con la New England Sport Ventures, cioè la società a stelle e strisce, presidente John W. Henry, proprietaria anche dei Boston Red Sox e che ha appena acquistato il Liverpool. L’altro americano po trebbe essere Fisher, proprietario dei marchi Gap e Banana Republic, a cui sicuramente è stato spedito l’info-memorandum, anche se non ci sono certezze su una sua risposta.