IL MESSAGGERO (A. ANGELONI) - Caccia alla prima volta. Marco Borriello e i derby. Un feeling tutto da verificare. Ne ha giocati in due città diverse, Genova e Milano, ha vinto solo quelli amichevoli, nel trofeo Tim, segnando anche un gol (come da grafico sopra). Quello romano è un derby diverso, si sa. Magari anche più bello da vincere. Lui, ovviamente, spera di fare centro al primo colpo: esordio con vittoria. Tanta roba, basta solo provarci.
Il derby milanese per lui forse si avvicinava alla classica (grande) partita come le altre. Sotto la madonnina si vivono tutte le sensazioni di un derby, ma solo in novanta minuti (più recupero). Prima e dopo, zero o quasi. Quello di Genova ha un sapore simile a quello romano, così ci raccontano e non abbiamo motivo di non crederci. Marco a Genova ha vestito sia la maglia della Sampdoria sia quella del Genoa. Nel 2005-2006, quando era blucerchiato, la squadra di Gasperini era in C1.
Con la maglia rossoblù, invece, ne ha giocati due, pareggiandone uno e perdendone un altro. Si è sfogato sicuramente di più con la maglia del Milan. In tutto cinque derby milanesi, un gol allattivo, ma in amichevole, nel trofeo Tim. Il totale delle stracittadine disputate è 7, con quattro sconfitte, un pareggio e due vittorie. Non un granché. Più fortunato sicuramente quando ha incontrato la Lazio, non da romanista ovviamente. Non era un derby. Tre reti alla squadra biancoceleste, due con la maglia del Genoa e una con quella del Milan. Tra laltro, le due segnate alla Lazio, sono state realizzate allOlimpico, in un Lazio-Genoa (1-2). Quella con il Milan è storia recente, il 28 marzo scorso, pareggio a San siro, uno a uno. In totale, la Lazio lha battuta quattro volte, con due pareggi e tre sconfitte. Meglio sicuramente. E chissà...
Borriello domani si troverà senza Totti al suo fianco. Lui, il suo amico De Rossi, in questi giorni forse gli hanno spiegato qualcosa. Là davanti, però, non sarà solo, al suo fianco ci sarà sicuramente Vucinic e molto probabilmente Menez. Questultimo, emerge da uno studio statistico de laroma24.it, in tre anni di giallorosso è arrivato al novantesimo solo sette volte su ottantatrè. Altro che part-time.