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C’è super Borriello. Roma «no limits»

22/11/2010 alle 10:33.

GASPORT (M. CECCHINI) - Il bello è che sembra tutto normale. La Roma è dichiaratamente in lotta per lo scudetto, la qualificazione agli ottavi di Champions ( battendo il Bayern e sperando in un pari fra Basilea e Cluj) potrebbe arrivare già domani con un turno di anticipo, l’attacco giallorosso— come da manuale del calcio — segna con continuità da 6 partite consecutive e infine c’è un centravanti che ha realizzato 8 reti stagionali in 16 partite. Più o meno tutto come previsto. Peccato che solo un mese fa tanti mettevano sotto accusa la campagna acquisti e Claudio Ranieri, senza troppi giri di parole, veniva definito «bollito».

Voglia Borriello I volti belli di questa Roma, adesso, sono quelli di due ragazzi: Jeremy Menez e Marco Borriello, cioè proprio gli autori dei gol all’Udinese. Ma la differenza tra i due è lampante. Il francese è una scommessa vinta, persa e poi rivinta tante volte nel corso di una stessa stagione. L’ex milanista, invece, è una cambiale puntualmente onorata, la vera risposta romanista a Ibrahimovic, Cavani, Eto’, Pastore ed a tutta la nobiltà del gol che si affolla ai vertici della classifica dei cannonieri. Io ci sono Certo, con tutte le punte a disposizione, Ranieri in ogni partita è costretto a rotazioni, il che significa scelte, ma Borriello non fa drammi: «Non è un problema, è solo un vantaggio. Abbiamo una rosa fantastica perché vogliamo arrivare in fondo a tutte le competizioni». Occhio, però, domani col Bayern uno fra , Vucinic e lo stesso Borriello rischia la panchina. «Io ci terrei proprio ad esserci». Un avviso che pronuncia il capocannoniere della squadra, così in vena da tendere la mano, sabato, anche ad un altro grande attaccante per ora alle prese con la risalita: Adriano.

Ritmo di gioco I tifosi romanisti anche due giorni fa lo hanno osannato. «E mi ha fatto molto piacere— dice Adriano —. I tifosi sono con me. Per tornare l’Imperatore mi manca il ritmo di gioco, poi vedrà Ranieri cosa fare. Per me siamo una squadra da scudetto. Stiamo crescendo e anche in possiamo fare benissimo». Come dire: Claudio, guarda che domani ci sono pure io.