IL ROMANISTA (G. PIACENTINI) - Precauzionale. E laggettivo che in questi giorni è stato accostato maggiormente a Marco Borriello. Soprattutto dopo che Gervasoni ha alzato il cartellino rosso sotto gli occhi di Francesco Totti nella gara col Lecce. Erimasto (inizialmente) a riposo precauzionale, anche se qualche dolorino lo ha avvertito, mercoledì sera a Basilea proprio in chiave derby. Ed è uscito prima (per precauzione)
Una precauzione da parte di Ranieri, che oggi sarà in conferenza alle 12.30, perché domani lattacco giallorosso ruoterà tutto intorno allex attaccante del Milan, che giocherà il suo primo derby con la maglia della Roma. Quanto ci tengano i tifosi giallorossi alla gara con la Lazio, Borriello lo ha cominciato a capire fin dal giorno del suo sbarco nella capitale. I tifosi presenti a Ciampino, infatti, gli hanno chiesto due cose: lo scudetto e un gol al derby. Per il primo desiderio bisognerà riprendere parecchio del terreno perduto in questo inizio di stagione non brillante, per esaudire il secondo domani pomeriggio ci saranno novanta minuti a disposizione. Una missione non impossibile, e ci credono anche i bookmakers che lo indicano come primo marcatore nel derby, anche perché Borriello sa già come si fa a segnare alla Lazio: lo ha fatto tre volte in carriera, due con la maglia del Genoa e una con quella del Milan. Gol importanti, per carità, ma niente a che vedere con quello che potrebbe succedere domani pomeriggio in caso di un suo gol alla Lazio.
Una gioia che ha già provato Mirko Vucinic, ma che vuole provare di nuovo perché stavolta per lui ci sarebbe una dedica particolare, e doverosa, per il figlio appena nato. «Il gol da dedicare ad Aleksandar - le dichiarazioni rilasciate ieri a Leggo - me lo sono tenuto per domenica. La Lazio mi porta bene. Spero di riprovare lemozione dello scorso anno, ma ci servirà una gara perfetta». E lo scorso anno lemozione per Mirko fu fortissima: una doppietta nel derby è una di quelle cose che ti catapultano per sempre nella storia della formazione giallorossa. Vucinic alla Lazio aveva già segnato il 31ottobredel2007con la maglia della Roma mentre con quella del Lecce aveva segnato una splendida tripletta il primo maggio del 2005. Chi è ancora a secco nel derby è Jeremy Menez, il "terzo elemento" del tridente giallorosso.
La bella prova di Basilea potrebbe aver convinto Ranieri a osare anche contro la Lazio, e schierarlo alle spalle delle due punte nel ruolo (che lui predilige) di trequartista, ma il condizionale è obbligatorio perché invece potrebbe anche decidere (inizialmente) di chiedergli un sacrificio e farlo partire ancora dalla fascia destra. Per il francese sarà comunque una vittoria riuscire a giocare tutti i novanta minuti.
Secondo uno studio realizzato da laroma24.it da quando Menez è a Roma ha totalizzato 83 presenze (34 nel 2008/2009, 37 nel 2009/2010 e 13 finora in questa stagione), ma solo in 7 occasioni ha iniziato e concluso un match: 5 con Spalletti e solo 2 (Fulham-Roma e Roma-Sampdoria) con Ranieri.