A Palermo ancora Borriello

27/11/2010 alle 10:46.

IL ROMANISTA (G. PIACENTINI) - «Borriello? Non me lo aspettavo, è stato un bel regalo. La Roma dai tempi di Batistuta non aveva un centravanti così». Il paragone è di quelli impegnativi e a farlo non è un tifoso qualunque ma Claudio Ranieri, che di professione oltre a essere tifoso giallorosso fa "anche" l’allenatore della Roma. Il tecnico romanista nell’intervista pubblicata ieri da Repubblica scomoda il centravanti argentino per tessere le

Il tecnico romanista nell’intervista pubblicata ieri da Repubblica scomoda il centravanti argentino per tessere le lodi dell’ex attaccante del Milan che in questo momento sembra essere un vero e proprio insostituibile.

Difficile che il a Palermo possa riguardarlo, anche perché sono i numeri che dicono che la Roma non può fare a meno di Marco. E i numeri, di solito, non sbagliano mai. Quelli di Borriello dicono che in 1210 minuti complessivi giocati con la maglia della Roma, ha realizzato 9 gol: una media di uno ogni 134 minuti, praticamente un gol ogni partita e mezza. Difficile rinunciare a un centravanti dal piede così caldo. Così come è difficile rinunciare al talento di Jeremy Menez, che in questo momento oltre a giocate di straordinaria qualità, e l’assist contro il Bayern proprio per Borriello è solo una testimonianza delle sue potenzialità, garantisce anche un equilibrio tattico che la Roma della prima parte della stagione non aveva.

Un equilibrio che rimane il credo del tecnico giallorosso, che torna anche sui quattro attaccanti schierati nel finale di gara col Bayern Monaco. Un’esperienza che, come aveva anticipato nel forum al Romanista, è destinata a rimanere unica. «Col Bayern è durata 7 minuti - prosegue Ranieri - L´avevo detto prima, brutto segno se devo utilizzarle tutte. Però capisco, un allenatore deve dare anche emozioni. Lo puoi fare se hai ali che tornano. Eto´o l´ha sempre fatto, anche nel . Noi non abbiamo giocatori così. Vucinic ha fibre bianche, è uno scattista, non un fondista, non può fare avanti e indietro». A Palermo, quindi, uno tra il montenegrino e sembra destinato a rimanere fuori e visto che il capitano non ha giocato dall’inizio col Bayern, è Vucinic il maggiore indiziato.

Anche perché nell’allenamento di ieri mattina il tecnico ha provato un tridente con Menez alle spalle di e Borriello «Il mio - conclude Ranieri - non è matematico, decido di volta in volta in base allo stato di forma e alle caratteristiche degli avversari. Chi va in panchina è comunque titolare. Certo poi devi scegliere e non è facile spiegarlo anche al calciatore che si sente sempre forte e in forma». Per il resto la formazione anti-Palermo sembra quasi fatta. Pochi dubbi in difesa dove al posto dello squalificato Burdisso giocherà Juan, che aveva saltato la , con Riise e Cassetti sugli esterni. In mezzo al campo si dovrebbe ripartire da Pizarro e : al loro fianco Simplicio è in vantaggio su Brighi e Greco.