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LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - Prima di tornare in Italia, non perde l´occasione per strizzare l´occhio all´Inghilterra. Mirko Vucinic e un silenzio stampa difficile da gestire, con i giocatori sparsi per l´Europa e poco disciplinati nel rispettare le consegne. «Sono molto felice che ci sia interesse per me nella Premier League, è uno dei migliori campionati al mondo».
Così, secco e con poche parole, l´attaccante risponde alle lusinghe che attraverso il Daily Mail gli vengono riportate. Intanto dovrebbe concentrarsi sulla Roma, e su un feeling da ritrovare con i compagni. Qualche incomprensione, forse vecchie scorie di rapporti incrinati e mai aggiustati, Vucinic è uno degli attaccanti in rosa che stanno faticando a ritrovarsi all´interno della nuova (vecchia) squadra. Totti-Borriello, Borriello-Totti, il montenegrino si sente un po´ messo da parte, a causa anche guai fisici che ne hanno ritardato la condizione. Amerebbe tornare a giocare proprio da centravanti, ruolo che, per ovvii motivi d´abbondanza, è già conteso. Dovrà quindi riadattarsi, per l´occasione, da esterno offensivo. Malesseri e incomprensioni che solamente una continuità di rendimento potrebbe aiutare a mettere da parte.
Oggi intanto il numero nove sarà a Trigoria, insieme agli altri reduci dalle nazionali. Ranieri riavrà tutti a disposizione nel pomeriggio, l´occasione giusta per parlare allo spogliatoio. O, comunque, per fare il punto della situazione, prendendo visione delle condizioni di ognuno e chiedendo di ripartire dal Genoa. Impegno non certo facile, contro la squadra dell´ex Toni, visto che il tecnico è alle prese con le assenze di De Rossi e Perrotta, perni del centrocampo.
Nel frattempo c´è fermento sul fronte societario. È l´egiziano, proprietario della Wind, Sawiris a uscire allo scoperto con delle dichiarazioni diffuse ieri dall´Adnkronos. «Sono stato molto vicino all´acquisto della Roma. Avevamo raggiunto un accordo sulle condizioni di vendita con i dirigenti della banca, ma all´ultimo momento si sono tirati indietro senza motivo e l´affare è sfumato». E anche: «Siamo il principale sponsor della Roma e io resto fedele ai miei intendimenti se gli italiani accetteranno di vendere». Unicredit, sorpresa dalle parole di Sawiris, preferisce non commentare, e inevitabilmente il titolo in Borsa vola, chiudendo a +6,05%. Servirebbe chiarezza, mentre in settimana partirà l´info-memorandum per raggiungere i potenziali acquirenti.