Tre “no” per l’ultimo e il penultimo posto

05/10/2010 alle 16:16.

TUTTOSPORT (M. BO) - Coincidenze, per carità. Sta di fatto che i tre calciatori così “matti” da dire “No” alla Juventus negli ultimissimi giorni del calciomercato estivo, ora galleggiano in pessime acque. Coincidenze, certo, ma i signori Burdisso e Borriello, tesserati per la Roma e Di Natale, capitano dell’Udinese, sono al momento in piena zona retrocessione come racconta inequ



RIMPIANTI SI’ O NO? - Chissà se e quante volte i signori Di Natale, Burdisso e Borriello hanno ripensato in questi ultimi giorni a quei no così pesanti con cui hanno deciso di declinare l’invito della . Una che grazie al lavoro di Del Neri è a ridosso delle prime e che, a prescindere dalla posizione in classifica, ha finalmente trovato una propria identità. In realtà occorre fare un distinguo tra i tre calciatori perché le loro decisioni sono state figlie di situazioni completamente diverse. 



TRE NO DIVERSI - Quella di Di Natale è stata una scelta di vita. Alla soglia dei 33 anni, capitano e uomo bandiera dell’Udinese in cui gioca da sette campionati, radicato a Udine non solo negli affetti ma anche in attività economiche extracalcistiche, Totò non se l’è sentita di rivoluzionare la sua routine e quella della sua famiglia. Diverso il discorso dei due romanisti. Burdisso ha voluto essere coerente con il suo recente passato in giallorosso seppur in prestito, visto che il cartellino era ed è dell’Inter. Onorato per la corte della , ha spiegato che da “latino” qual è, avrebbe gradito non tradire la tifoseria della Capitale. Un “No” cristallino e trasparente quello dell’argentino che, trovato a Roma l’habitat ideale dopo essere stato snobbato a Milano, sponda nerazzurra, ha chiesto e ottenuto di proseguire la sua avventura romanista. Differente e per certi versi meno “ puro” il rifiuto di Borriello che dal Milan è andato alla Roma dopo aver detto no alla proprio in zona Cesarini, dopo che il club rossonero aveva ingaggiato Ibrahimovic e il bomber vedeva così il suo spazio clamorosamente ridotto. In questo caso la scelta è stata meno di cuore e più di testa. O meglio, di tasca. Già, perché sentita l’offerta della società bianconera, Borriello ha alla fine trattato intensamente con la Roma targata Unicredit sino a spuntare dei super bonus da sommare all’ingaggio gonfiato rispetto a quello percepito al Milan. Tre no diversi, dunque, con al momento un unico denominatore comune. Zona da serie B in classifica.