
IL ROMANISTA (C. ZUCCHELLI) - Dei quattro gol messi a segno da Marco Borriello con la maglia della Roma, tre sono arrivati con Francesco Totti in campo. Campionato o Champions, poco importa: quando cè il Capitano, Borriello va in rete. I numeri, che cè chi definisce freddi e cinici, diconochiaroetondoquello che qualcuno si ostina a non voler vedere: i due possono convivere. E anche con ottimi risultati. Tanto che, dal 2007, Borriello non era mai partito così bene. Lanalisi parte dallesordio in giallorosso dellex attaccante del Milan.
In Champions la sostanza non cambia poi molto. A Monaco giocano in coppia 78 minuti, ma vengono coinvolti
nella serata no di tutta la squadra, mentre col Cluj sono luno accanto allaltro per 26 minuti. Sufficienti per far sì che Borriello vada in rete con uno splendido sinistro al volo applaudito, per primo, proprio da Totti. Tanto perché i due non possono giocare insieme. Chiacchiere. I fatti dicono altro: dicono che Borriello segna praticamente un gol ogni due partite e che se la sua intesa con Totti non è ancora ottimale è solo perché
è arrivato a Roma da poco più di un mese e certi meccanismi vanno affinati. I due, peraltro, sono capaci di esaltare sempre i compagni di reparto. A Genova con Borriello sembravano fenomeni pure Sculli (ora dimenticato da Gasperini, visto che pure Rudolf sabato è entrato prima dilui) e Leon, finito a giocare in Cina. Di Totti non cè neanche bisogno di parlarne, visto che qualsiasi attaccante del mondo farebbe carte false per giocarci insieme. In questo caso poi, dimostrando intelligenza e umiltà, Francesco ha cambiato anche modo di giocare, tornando - di fatto - a fare la seconda punta. Tra campioni- a proposito: Totti ha fatto icomplimenti
a Del Piero che ha raggiunto Boniperti a quota 178 gol conlamagliadellaJuve: «GrandeAle, vera bandiera e simbolo della tua squadra» - però, non cè bisogno di moduli o schemi, basta solo passarsi il pallone. E fare gol. Marco ha già iniziato, adesso manca soltanto Francesco. Succederà presto e a quel punto la coppia diventerà davvero la più bella del mondo. E non ci dispiace per gli altri.