Società, squadra, tecnico: in radio ce n’è per tutti

21/10/2010 alle 02:51.

IL ROMANISTA (G. DELL'ARTRI) - Gianni manda un sms a Radio Radio. «Non ne possiamo più. Non ci meritiamo una Roma così». Non sono neanche le 8.30 del mattino ma l’etere romano è già bollente, come non poteva non esserlo dopo una brutta sconfitta della Roma come quella contro il Basilea. Su Radio Erre Due Sandro e Mauro raccolgono le lamentele dei tifosi sia per la prestazione della squadra sia per gli eccessivi controlli che la polizia riserva ai non possessori della tessera del tifoso. Da una frequenza all’altra, la musica è molto simile.

 

Questo il commento di Augusto Ciardi, Teleradiostereo: «All’amarezza del momento si aggiunge la constatazione del disarmo che c’è a Trigoria. Ma la cosa più triste è l’assenza di autocritica della società e dell’allenatore, oltre che l’incapacità di reagire dei calciatori che si limitano a svolgere il compitino, poco convinti da quello che propone Ranieri, che comunque continua nell’impresa di sbagliare nei dopo partita più di quanto sbagli nel preparare e gestire la partita, rilasciando dichiarazioni surreali. E in tutto questo dalla società non arriva un segnale. Neanche un piccolo passo per la piazza disorientata e avvilita. Neanche un comunicato stampa per informare sullo stato degli infortunati. Nessuno che ci mette la faccia. Facile esporsi quando si vince con l’Inter o quando si presentano i calciatori nuovi». Gli ascoltatori sembrano rassegnati. «Non so più con chi prendermela» dice Antonio, che sembra quasi ricordare un celebre striscione degli interisti ("non so più come insultarvi"). Il più contestato è Ranieri, fino a qualche giorno fa era addirittura . Non si salva proprio nessuno.