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IL ROMANISTA (S. ROMITA) - Il bello di questa Roma è che è fatta tutta di titolari. Che la panchina è una delle più ricche e lunghe che la storia giallorossa racconti. E che tutti ci convincono. Con i brasiliani questanno (nel senso fino ad ora) non siamo stati molto fortunati. Taddei è appena rientrato e la sua marcia in più sulla fascia si sente molto. Julio Sergio, dopo un mese di lontananza, prepara il suo ingresso. Questione di giorni. Con il Parma? Forse è presto. Nel derby? Troppa tensione
Di Adriano invece parlando in pochi. Io sono tra questi. Perchè sono un romantico. E lidea che Adriano faccia
apparizioni determinanti mi renderebbe felice. Certamente con un Borriello davanti, con un Vucinic scalpitante, con un Totti straripante è difficile trovare lo spazio e le occasioni giuste. Avere pochi minuti a disposizione per segnare è frustrante. E poi con Menez e Taddei grandi motorini su trequarti - fasce tutto si è fatto più complesso. Ma Adriano ha recuperato il guaio muscolare che lo aveva fatto fuori dagli allenamenti con i compagni. Anche lui è pronto tra 7 giorni. Anche lui ci sarà non utile, ma utilissimo. Soprattutto in Champions. E soprattutto con il freddo, a dar sportellate ai difensori avversari aprendo spazi per i compagni in area. E lo butterei dentro anche nel derby. Perchè me lo sento lImperatore contro laquila.