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LEGGO (F. MACCHERONI) - Passi per Frei, ma alzi la mano chi riesce a rammentare Inkoom e Cabral senza chiedere aiuto a un annuario. Ma, grazie allennesima triste pagina del suo libro romano, Ranieri regala alla platea giallorossa questi tre nomi: sono stati loro a firmare il 3-1 per il Basilea-Barcellona visto ieri sera allOlimpico.
Un Olimpico semideserto come la Roma, arida, inconcludente, illuminata a tratti da Francesco Totti, fondamentale in una squadra che non gioca e dunque si affida alle giocate, come quella che al 21 del primo tempo ha tagliato la difesa svizzera lanciando Borriello davanti al portiere del Basilea: tocco di fino e gol. Tutto qui. Perché a giocare erano gli svizzeri che proponevano qualcosa che rammentava la ragnatela di Liedholm che non solo bastava, ma era un lusso contro una Roma che rammentava soltanto questa sgangherata macchina ingolfata negli ultimi tormentati mesi da Ranieri.
Va detto che ieri la Roma ha perso soltanto lonore, perché grazie alla vittoria (prevedibile) del Bayern sul Cluj, il girone vede i tedeschi a 9 punti e le altre tre squadre a 3 punti, quindi tutto è ancora possibile: ammesso che la società decida di consegnare il talento dei giocatori a un allenatore che, oltre a far bagnare il campo per tutelare i garretti dei suoi, ne sappia raddrizzare la condizione atletica e proponga qualcosa di simile a un gioco. Non si può negare che nella ripresa, sotto 2-1, la Roma abbia tentato una reazione e abbia pagato una sfortuna direttamente proporzionale al suo stato confusionale (palo di Taddei, un paio di conclusioni sfortunate di Totti), ma la prima cosa che viene a mente è che davanti cera il Basilea. Un particolare significativo viene dallinvoluzione del reparto difensivo: all11 Streller ha liberato Frei con un colpo di testa che, solo comera, avrebbe potuto eseguire anche un lampione. E Perrotta (a sinistra che ci fa?) al 43 è stato scherzato da Inkoom che ha penetrato e infiato Lobont. Poi niente. Ranieri ha provato Castellini per Riise e Baptista per Perrotta, gli altri hanno provato il contropiede tanto temuto dal tecnico romano alla vigilia e hanno fatto 3. Tre a uno, tutti a casa, ma uno la società dovrebbe lasciarcelo. Altrimenti finisce male. Ranieri a fine gara ha commentato: «I ragazzi sono mancati in determinazione e convinzione». Ma chi gliela doveva dare? Dovevano trovarle per terra?