Roma, resa dei conti. «Processo» a Trigoria

21/10/2010 alle 10:44.

CORSERA (D. BERSANI) - L’umiliante sconfitta di Champions League contro il Basilea ha lasciato il segno. Nella classifica, peraltro ancora rimediabile del girone, ma soprattutto nel morale di una Roma sempre più preda dei suoi malesseri, che ieri si è ritrovata a Trigoria in un clima di assoluta indifferenza. Chi temeva, infatti, l’arrivo dei c

L’ultimo dei faccia a faccia annunciati, invece, è andato in scena all’interno del centro sportivo, provocando lo slittamento di circa due ore di una seduta di lavoro inizialmente prevista per le 11. Tutti a rapporto con tutti: la rovinosa caduta contro gli svizzeri era all’ordine del giorno dei vari confronti distinti e separati, in una giornata iniziata con un breve colloquio tra Rosella Sensi e la squadra, in cui il presidente ha richiamato tutti al senso di responsabilità, sottolineando con fermezza che la Roma non può permettersi simili figuracce.

Successivamente il presidente ha parlato con il direttore sportivo Daniele Pradè e con il coordinatore delle risorse umane Gian Paolo Montali. La Sensi ha lasciato Trigoria poco prima delle 12, senza rilasciare dichiarazioni, ed è toccato allora a Claudio Ranieri il compito di «confessare» per un’ora il gruppo, più loquace del previsto nel reciproco scambio di opinioni. Oltre ai «senatori» dello spogliatoio, hanno preso parola coloro che solitamente ascoltano i sermoni a senso unico del mister giallorosso, chiedendogli di adottare fin da subito uno schema più offensivo per aiutare la squadra a esprimersi.

Ricapitolando: 1) la prossima Roma potrebbe giocare con un attaccante in più; 2) la proprietà non pensa a sollevare Ranieri dall’incarico; 3) convinta dai calciatori, la Sensi ha congelato il ritiro prima della trasferta di Parma, che scatterà in caso di risultato negativo.

Intanto si trasmette via il tam-tam di alcuni tifosi, delusi per il rendimento della squadra, che si sono dati appuntamento alle 17,30 sotto la sede centrale di Unicredit per protestare contro l’immobilismo della banca divenuta padrona dei destini della società.

Tornando al campo, Vucinic sembra recuperato per la sfida di domenica al «Tardini» e Julio Sergio quasi. Ancora prematuro, invece, ipotizzare il rientro degli altri convalescenti , Menez e Adriano.