CORSERA (D. BERSANI) - Da una parte cè lesigenza di un atteggiamento tattico più offensivo, richiesto a più riprese anche dai «senatori» dello spogliatoio. Ma dallaltra, oltre alle preoccupanti lacune atletiche, contano le cifre che evidenziano impietosamente il rendimento di una difesa colabrodo, non permettendo esperimenti che compromettano ulteriormente i già precari equilibri di squadra.
Alla vigilia della trasferta di Parma Claudio Ranieri prova a ripensare la sua Roma, che per ora ha tutte le sembianze di una coperta corta. I vari tentativi di apportare qualche modifica - compreso lestemporaneo 3-4-1-2 di Napoli - finora si sono dimostrati poco efficaci. Domani al «Tardini», però, potrebbe finalmente toccare al tridente pesante. Durante lultimo allenamento il tecnico ha provato insieme Totti-Borriello e il rientrante Mirko Vucinic defilato sulla sinistra, in un 4-4-2 rivisitato rispetto a quello recente, che prevedeva un centrocampista centrale come Perrotta schierato in fascia. I tre non hanno mai giocato insieme dal primo minuto e cè grande curiosità per capire se il gruppo riuscirà a sostenere il peso di un reparto a trazione anteriore.
Le statistiche, al momento, farebbero pensare al contrario: la Roma ha incassato la bellezza di 21 reti nelle prime 11 gare ufficiali, 12 delle quali sono arrivate nellarco degli ultimi 20 minuti. Oltre il 57% dei gol incassati da Julio Sergio prima, e Lobont poi, sono arrivati nei finali di partita in cui (fatta eccezione per i match contro Brescia e Inter) la squadra si è consegnata agli avversari, smarrita tra il timore di non farcela e la spia della benzina in perenne riserva. E il caso di osare, dunque, e insistere su un nuovo impianto di gioco mai collaudato? Oppure Ranieri deciderà di testa sua senza farsi troppo influenzare dalle istanze inoltrate da opinione pubblica e calciatori, aspettando che le condizioni generali della squadra migliorino? Una decisione non semplice per lallenatore, che secondo alcuni, nonostante le smentite di due suoi potenziali sostituti come Leonardo e Rijkaard, si giocherà il futuro contro la squadra del suo passato.
Prove generali e simulazione di evento, nel frattempo, in vista della prima gara che i giallorossi giocheranno alle ore 12.30. Ieri a Trigoria cè stato un pranzo light intorno alle 9.30 e il risveglio muscolare anticipato rispetto al solito. Ultime dallinfermeria: ha recuperato pienamente Brighi, ma in caso di tridente entrerà in ballottaggio con Perrotta per un posto da mediano; accanto a Burdisso tornerà Juan, mentre è ancora incerto il rientro del portiere titolare.
Julio Sergio, indisponibile da un mese a questa parte, si sta allenando senza problemi e sosterrà stamattina il provino decisivo, anche se Ranieri non intende correre rischi e si sente garantito da Lobont. Resteranno ancora a guardare, invece, gli altri convalescenti: De Rossi, Menez e Adriano.