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LEGGO (F. BALZANI) - «Gli svizzeri ci hanno già battuto lo scorso anno. E i tanti infortuni non ci aiutano». Claudio Ranieri alza la guardia. Nemmeno il tempo di godersi la seconda, sofferta vittoria in campionato e la Roma si ritrova contro il Basilea. Contro gli svizzeri i giallorossi si giocano una fetta di qualificazione e non mancano le preoccupazioni, come sottolinea Ranieri: «Il Basilea ci ha messo in difficoltà anche lo scorso anno, bisogna stare
La Roma riparte però anche con una coppia gol ritrovata che il tecnico, ora, definisce «stratosferica». Quattro gol in sette partite per Borriello che, tre volte su quattro, ha segnato giocando con Totti. «Finora è la coppia principale. Se li ho fatti giocare insieme vorrà dire che credo a questa intesa. Anche se qualcuno fa lo spiritoso», dice Ranieri . Non cè da scherzare, invece, quando si parla di Totti: «Sono contento, si allena tutti i giorni, è in vena. Non sta facendo gol, gli mancherà come manca a ogni attaccante, ma sono moto contento delle sue prestazioni».
Della partita, non saranno Vucinic, De Rossi e Menez: «Non sono ancora pronti per essere convocati. Spero per la prossima partita conto di averli a disposizione, anche solo per la panchina». Anche Pizarro però non è al top: «In questi 15 giorni non si è potuto allenare. I crampi di sabato? Colpa del campo dellOlimpico che è diverso da quelli di Trigoria». La Roma intanto sta pensando di chiedere un indennizzo Uefa per gli infortuni in nazionale «Magari, saremmo straricchi - conferma Ranieri - ogni volta che mandiamo un giocatore ci torna rotto».
Si sono rotti con la maglia della Roma, invece, Julio Sergio e Adriano. «Lattaccante si allena ancora a parte - sospira il tecnico - mentre il rientro di Julio si avvicina».
Lunico dubbio di formazione, visti i tanti infortunati, riguarda la difesa. Mexes infatti potrebbe giocare al fianco di Burdisso (con Juan in panchina). Largentino ieri non ha nascosto le ambizioni della Roma pur confermando il periodo poco felice: «La Roma ha un organico importante, ma dobbiamo ancora crescere molto. Siamo sicuramente fra le prime dieci dEuropa».