IL TEMPO - Ieri la Sensi ha presieduto per l'ultima volta l'assemblea dei soci a pochi giorni da una data spartiacque per il futuro della Roma: mercoledì prossimo scade il termine entro il quale presentare a Rothschild le offerte non vincolanti per l'acquisto il club. La Sensi lascia una squadra forte ma da ringiovanire e una società che va avanti col fiatone. Gli stipendi dei tesserati non vengono pagati da giugno: entro fine ottobre verrà v
Con tanto di battibecco e minacce reciproche di querela tra la Sensi e l'informatissimo azionista Palma. Chi comprerà la Roma è avvertito: i soci non perdonano. I dirigenti di Unicredit e Rothschild confidano in almeno 4-5 proposte «competitive» sulle quali poi costruire le trattative. La maggior parte delle offerte è in arrivo dall'estero: almeno un gruppo americano, un fondo arabo, occhio anche a cinesi e russi. Dal 3 novembre sarà più facile distinguere chi ha bluffato da chi fa sul serio. Valutate le offerte non vincolanti Rothschild creerà una «shortlist» di interlocutori con cui trattare. Soltanto a loro verranno inviate informazioni aggiuntive rispetto all'info memorandum spedito dieci giorni fa. Quindi arriverà il momento delle trattative vere e proprie e delle offerte vincolanti: la migliore «farà» il prezzo della Roma. Tra i 170 e i 200 milioni è la speranza di Unicredit che conta di chiudere il processo entro l'anno. Ormai ci siamo.