CORSERA (L. VALDISERRI) - Da tentazione a necessità. Il tridente Totti-Boriello-Vucinic, richiesto a Claudio Ranieri dalla squadra nel mercoledì dei mille chiarimenti, farà il suo debutto a Parma, oggi allora di pranzo (12.30), anche per lindisposizione di Simone Perrotta. Il centrocampista, colpito da un attacco influ
È una svolta più offensiva della Roma versione 2010-2011. Gli equilibri? Difficile parlarne quando una squadra, a trazione difensiva, prende comunque 21 gol in 11 partite. Ci sono due ballottaggi e riguardano la difesa: Riise-Castellini, con il norvegese favorito, e Mexes-Burdisso. Largentino ha molto sofferto contro il Basilea, anche per colpa dei punti di sutura sopra locchio sinistro, «regalo» di uno scontro con Toni e Cassetti durante Roma-Genoa. Anche Mexes è andato in difficoltà, ma, soprattutto se nel Parma giocherà un colpitore di testa come Hernan Crespo, Ranieri vuole difensori senza problemi nel gioco aereo. In porta dovrebbe giocare ancora Lobont, perché Julio Sergio è stato convocato ma non è al top. Tornerà contro il Lecce. Brighi era stato fermato nei giorni scorsi dal mal di schiena, ma sarà in campo, magari grazie agli antidolorifici.
Al Parma sono legate molte pagine liete della recente storia giallorossa. Prima tra tutte quella della partita scudetto, allOlimpico, il 17 giugno 2001, con gol di Totti, Montella e Batistuta. E lanno scorso è arrivata unaltra vittoria, al «Tardini», con gol di Totti e Taddei. Gli emiliani sono la vittima preferita del capitano giallorosso, che, contro di loro, ha segnato 15 volte. Inutile dire che, dopo un digiuno che dura dal 9 maggio 2010 (Roma-Cagliari 2-1), Totti spera nei corsi e ricorsi storici. Ne ha bisogno lui, ma soprattutto ne ha bisogno la Roma. Da qui al derby del 7 novembre non si possono più fare passi falsi, né oggi a Parma, né in casa contro il Lecce, tanto meno il 3 novembre a Basilea.
In caso contrario Ranieri rischierebbe la panchina, ma anche tanti giocatori potrebbero non far più parte della nuova Roma, che continua ad aspettare un nuovo proprietario, ormai da troppo tempo. Una situazione che ha pesato molto più di quanto sia stato detto. Il famoso rinnovo del contratto di Ranieri è ancora nel cassetto, anche se si starebbe studiando un rinnovo sottoposto a condizioni, la principale delle quali è la validità futura solo con il gradimento delleventuale nuovo compratore.
Tre mesi fa, Ranieri lavrebbe sdegnosamente rifiutato. Ora non si sa. Ma perdere «male» a Parma potrebbe scatenare linferno. E questa non è una battuta del «Gladiatore».