Roma, il tabù per pranzo

24/10/2010 alle 11:17.

CORSPORT (P. TORRI) - Invito a pranzo con tabù. Quello con cui la Roma che nessuno si aspettava, sta facendo i conti dall’inizio di questa stagione che fin qui ha regala to pochissimi sorrisi e troppe lacrime. Incapace, ogni volta che ha fatto le valigie per an dare a giocare lontano dall’Olimpico, di ritorna re a casa con una classi fica diversa da quella con cui era partita. Sempre sconfitta in trasfert




TABU’ -
Se gli allibratori avessero fatto una quota della Roma perdente nelle sueprime cinque trasferte ufficiali di questa stagione, la quota sarebbe stata di quel le invitanti, se non altro per incassare un po’ di soldi nel tentativo di convince re qualcuno ad azzardare una scommes sa ad alto rischio ma assai remunerati va. E chi fosse caduto in tentazione, sa rebbe pure andato alla cassa. Perché la Roma che quest’anno ha quasi sempre deluso, è una squadra che per le gare lontano dall’Olimpi co può pure cancellare il quasi. Supercoppa, tre in campionato, una in : cinque tra sferte che per la Roma si sono rivelate un autenti co disastro, addio alla Supercoppa, zero punti in campionato, zero in , la bruttezza di quattordici reti subite, appena tre quelle realizzate. E un solo autentico e giustificatissimo rimpianto, quell’uno-due incassato a Brescia che fi nirà sui libri di storia del calcio per il massimo numero di rigori negati allastessa squadra impreziosito, si fa per di re, da un rigore contro inesistente. Tre gol incassati a San Siro, cinque pappine a Cagliari, due a Brescia, altrettanti a Monaco di Baviera e , cinque de lusioni che sono servite a centrare un re cord di cui tutti a Trigoria avrebbero vo lentieri fatto a meno. Perché la Roma mai nella sua storia ave va perso le prime cinque trasferte della stagione.



Sarebbe il caso di inter rompere la tendenza per motivi che basta guarda re la classifica, senza vo ler mettere sul piatto tut to il resto. In passato la Roma in qualche occasio ne ha fatto di peggio, ma mai all’inizio di una stagione e, oltretutto, in epoche che possono ricordare i nostri nonni, dieci ko esterni nella stagione ‘50-‘51 quella che è finita con l’unica retrocessione in serie B, sette sconfitte di fila esterne la Roma le ha subite pure nel ‘52-‘53, ‘48 ‘49, ‘46-‘47, altri tempi che sarebbe pro prio
il caso di non rinverdire.



PARMA -
Se è vero come è vero tutto quel lo che abbiamo scritto, è altrettanto ve ro che per rompere questa spirale di sconfitte, non poteva esserci campo mi­gliore di quello di Parma. Dove la Roma nelle ultime visite ha pasteggiato, e vista l’ora che si giocherà oggi sarà il caso di continuare a farlo rischiando pure l’indigestione, molto vo lentieri. I giallorossi, in fatti, al Tardini hanno vinto le ultime quattro volte che ci hanno gioca to: lo scorso anno un due a uno di quelli veri, sette giorni dopo l’amarissima e poi rivelata si pure decisiva sconfitta casalinga con la Samp; tre a zero nel 2007-08 (nel 2008-09 il Parma era in B); quattro a ze ro la stagione precedente; ancora un tre a zero nel 2005-06. L’ultima sconfitta da queste parti è datata otto maggio 2005 (1-2). L’augurio è che continui a esserla.