Roma, guarda che show!

10/10/2010 alle 10:03.

CORSPORT (P. TORRI) - Toccando ferro, vi­sto che non è finita, stavolta il tempo delle Nazionali po­trebbe aver fatto bene alla Roma. Nella sosta di settem­bre, ci furono conseguenze soltanto negative, l’infortu­nio di Riise, quelli di Mexes, Vucinic e Okaka a complica­re il lavoro di Claudio Ranie­ri. Questa volta, ritoccando ferro, la tendenza pare es­sersi ribaltata. Tre dei gioca­tori che tornarono infortuna­ti, nelle partite dei giorni scorsi, hanno ritrovato il gusto di fini­re in coperti­na.

Vucinic, Riise e Okaka sono stati protagonisti nelle rispetti­ve partite, un gol a testa per ritrovare il sorriso dei giorni migliori e ripresentarsi a Trigoria cari­chi al punto giusto per ritira­re su la Roma.

SHOW - Vucinic, poi, è andato pure oltre. Dopo aver realiz­zato il gol partita alla Svizze­ra, gol che dà concretezza importante al sogno di tutto il Montenegro di partecipa­re ai prossimi Europei, nove punti in tre partite, rete bel­lissima come quasi sempre quelle del montenegrino, scambio stretto con un com­pagno, scucchiata di sinistro da posizione mica facile, Vu­cinic ha inscenato un altro spogliarello. Come quello che tutti i tifosi romanisti ri­cordano, finito nell’obiettivo di tutti i fotografi in occasio­ne delle rete che realizzò al Cagliari, rete decisiva, all’ul­timo minuto, tre a due per i giallorossi. S’è rispogliato. S’è ritolto i pantaloncini e stavolta, proprio per non far­la uguale uguale alla prece­dente, quei calzoncini se li è in testa come il copri­capo di un re, come del resto è del suo amato Montenegro. Il nostro augurio è che Vuci­nic ce ne regali presto un al­tro, perché non c’è due senza tre e non c’è niente di meglio che farlo sotto la .

FIDUCIA - Un gol importante è stato anche quello di Riise. Non solo per­ché ha porta­to in vantag­gio la Norve­gia a Cipro, un sinistro in contropiede che a Nicosia si stanno an­cora doman­dando come abbia fatto la re­te a non rompersi. Ma anche perché nella precedente con­vocazione per la sua nazio­nale, il roscio era stato co­stretto a fermarsi per un du­rissimo scontro in allena­mento con il suo compagno Ruud, una commozione ce­rebrale che lo ha costretto a fare lo spettatore per quasi un mese. Questa volta torne­rà a Roma con un gol in più che può avergli restituito la totale fiducia in se stesso.

E, infine, anche la rete di Okaka ha avuto il suo peso. Per l’Under di Casiraghi che potrà andare in Bielorussia sapendo di partire con due reti di vantaggio, ma anche per il centravanti giallorosso che proprio alla vigilia aveva gridato la sua voglia di gioca­re a costo di lasciare la sua Roma.